Ladri ancora in azione sulla collina di Trento «Topi d'appartamento»: due casi a Povo
Dopo una (relativa) «tregua» durata solo qualche decina di giorni, ritornano a Povo, sobborgo sulla collina est di Trento, le incursioni dei «topi d’appartamento».
Due gli episodi segnalati nella serata di mercoledì scorso, il primo in Salita Sant’Agata il secondo in via Madonnina. Nel primo caso un vicino ha visto luci e movimenti sospetti all’interno di un appartamento che sapeva temporaneamente non abitata.
Ha quindi avvertito immediatamente i proprietari che, arrivati sul posto, hanno messo in fuga i ladri che erano entrati forzando alcuni infissi dell’appartamento.
Nel secondo caso, in via Madonnina, il furto si è rivelato ancora più odioso perché vittima è stata una coppia di disabili. I malviventi hanno tentato di forzare la porta d’entrata dell’appartamento.
In questo caso per fortuna è entrato in funzione l’impianto di allarme che ha messo in fuga i ladri senza ulteriori conseguenze. Alle forze dell’ordine intervenute subito dopo l’episodio non è rimasto che verbalizzare il tutto.
Attenzione massima, visto che adesso c’è la possibilità di esaminare le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso, presenti all’esterno della palazzina.
Non accennano in ogni caso a cessare le incursioni ladresche in collina, nonostante qualche recente successo delle forze dell’ordine.
Le frequentazioni di «ospiti indesiderati» si fanno più assidue nei mesi invernali e, in particolare, nel periodo natalizio a causa delle complicità del buio e delle feste fuori casa.
Esistono vari sistemi elettronici di allarme e videosorveglianza - e c'è anche chi nell'abitato collinare si è dotato di porto d'armi - ma rimane sempre valido lo «strumento» della collaborazione tra vicini di casa, il neighbour watching molto in uso nei Pasi anglosassoni. Non si tratta che della vecchia consuetudine della collaborazione tra persone che abitano nella stessa zona: la costante attenzione, se non vigilanza, dei residenti può essere di aiuto.
È molto probabile infatti che i ladri, prima di agire, abbiano osservato le abitudini degli inquilini presi di mira: i loro orari e i loro spostamenti.
Nel caso in cui dovessero essere notate persone sospette o che normalmente non frequentano la zona (spesso si presentano presso le abitazioni fingendosi dipendenti delle società erogatrici di servizi) è bene chiamare subito il numero di emergenza 112.