Avevano spinto un undicenne a tentare di rubare un capo d’abbigliamento, nascondendolo sotto ad un passeggino: nei guai sono finite due donne, rispettivamente zia del ragazzino e madre del piccolo a bordo del passeggino.

Un comportamento davvero disdicevole quello delle due donne, una 25enne ed una 32enne, che sono state denunciate in stato di libertà per tentato furto in concorso grazie alla prontezza della titolare del negozio, che ha chiamato i carabinieri prima che le due donne con il bimbo ed il ragazzino riuscissero ad allontanarsi fino a far perdere le loro tracce.

Le due donne, nomadi originarie della provincia di Padova ma residenti in quella di Verona, martedì si trovavano in centro a Trento, quando sono entrate nel negozio «Amanito» di via Cavour.

Dopo essersi aggirate nel negozio, ecco che le due si sono «separate»: una è rimasta nei pressi della cassa, tentando di distrarre o comunque tenere occupata la titolare. L’altra, con il bimbo di 2 anni nel passeggino e l’undicenne, ha iniziato ad aggirarsi per gli scaffali, invitando poi il ragazzino ad impadronirsi di un capo d’abbigliamento del valore di circa 70 euro e a nasconderlo in tutta fretta nel vano sotto al passeggino.

Le due donne non avevano però fatto i conti con il sistema antitaccheggio del negozio: quando hanno tentato di allontanarsi l’allarme è entrato in funzione e la titolare ha chiesto conto alle due donne dell’accaduto. Immediatamente hanno lasciato il capo, tentando di allontanarsi ma sono state raggiunte in pochi minuti da una pattuglia dei carabinieri dell’aliquota operativa, che le ha denunciate.