Il padre che ha ucciso i due figli a Trento Le indagini: accecato dal dissesto finanziario Pesanti perdite per investimenti sbagliati
Si è tenuto questo pomeriggio, nel cimitero di Trento, il funerale dei piccoli Alberto e Marco, uccisi dal padre nell'appartamento di famiglia nel quartiere delle Albere a Trento.
La cerimonia funebre - in forma privata - è durata pochi minuti.
Gabriele Sorrentino viveva una vita non sua.
L'uomo che ha ucciso a colpi di martello i due figli più piccoli, al quartiere delle Albere, era prigioniero della maschera di uomo di successo, che faceva grandi guadagni grazie agli investimenti, un esperto del trading on line.
L'ex elicotterista dei carabinieri, 43 anni, si era congedato nel 2014 per dedicarsi alla gestione del patrimonio familiare e di quello di amici e conoscenti.
La moglie Sara Failla aveva cominciato a preoccuparsi gli aveva chiesto chiarimenti sui problemi finanziari della famiglia, ma il marito aveva giustificato le difficoltà nei pagamenti con una temporanea crisi di liquidità:
«Guarda qua - disse Sorrentino alla moglie mostrandole il video del computer - questi sono i nostri soldi investiti».
E il totale delle somme ostentate si avvicinava ai 15 milioni di dollari.
In realtà, probabilmente per un ingente investimento azzardato, tramutatosi in una pesante perdita, l'uomo era in grave difficoltà, non riusciva da tempo a pagare l'affitto (36 mila euro gli arretrati non pagati)
Poi lunedì scorso, nel giorno del rogito per riscattare, spendendo oltre un milione di euro, il lussuoso appartamento preso in affitto alle Albere, sarebbe crollato tutto di fronte alla realtà di un pesante dissesto finanziario.
Da qui il gesto di follia, la tragedia familiare, il padre che decide di farla finita ma prima uccide i figli.
L'uomo ha colpito i due bambini con cinque martellate. L'autopsia sui corpi dei piccoli Alberto (4 anni) e Marco (2 anni e mezzo) ha confermato la cieca ferocia con la quale Gabriele Sorrentino li ha uccisi lunedì mattina nel lussuoso attico delle «Albere».
Dopodiché è salito a Sardagna e prima di gettarsi nel dirupo ha scambiato un ultimo sms con la moglie, rassicurandola: «Va tutto bene». Intanto gli inquirenti, che ieri hanno sentito a lungo la moglie Sara Failla, stanno ricostruendo la disastrosa situazione economica di Sorrentino, all'origine della tragedia.
I funerali dei due bambini saranno celebrati in forma strettamente privata.
Ieri sera il cantante Mario Biondi ha voluto interpretare il disagio dell’intera comunità di fronte a questo duplice omicidio chiedendo, prima del concerto all’Auditorium di Trento, un minuto di silenzio in memoria delle piccole vittime innocenti.