Gardolo, via 4 novembre Ciclisti e pedoni a rischio
«In via 4 Novembre a Gardolo non c’è sicurezza per i pedoni e gli utenti della strada più deboli come ciclisti, alunni e anziani».
Lo dicevano il mese scorso alcuni cittadini intervenuti all’incontro presso la Circoscrizione.
Sull’argomento è stata presentata una petizione con 180 firme. La velocità alla quale sfreccerebbero le auto e persino i camion, su una via lunga un chilometro e composta da due spezzoni rettilinei, sarebbe «eccessiva e dagli effetti potenzialmente drammatici in caso di urti o incidenti».
Una prima proposta di soluzione alle istanze dei cittadini - rappresentate in aula da Carmine Ragozzino - arriva dalla Lega Nord con una mozione depositata in consiglio comunale il 12 aprile. La illustra il primo firmatario Devid Moranduzzo: «Seguendo le richieste delle persone, gli attraversamenti pedonali in via 4 Novembre dovrebbero essere rialzati, magari con un dosso, portandoli alla stessa quota dei marciapiedi. L’intervento avrebbe sia il vantaggio di rallentare i mezzi, sia di dare sicurezza ai pedoni, molti dei quali frequentano le scuole elementari e medie».
A una verifica lungo la strada abbiamo contato 9 «zebre» da tramutare in altrettanti dossi secondo le ipotesi leghiste. Sotto accusa, nell’incontro di marzo, c’era pure il traffico parassita e pendolare, che graverebbe sulla strada sfruttandola come una più rapida alternativa alla caotica (e semaforizzata) via Bolzano.
I dossi artificiali un tempo cozzavano contro una consuetudine tecnica: non venivano mai posizionati sul tracciato delle linee degli autobus, per garantire il comfort dei passeggeri. Ma le necessità hanno già portato a eccezioni nella stessa Gardolo.
In via Sant’Anna, ad esempio, un dosso piuttosto pronunciato è stato tirato su davanti all’ingresso delle elementari, sul percorso della linea 3.
Sulla proposta abbiamo interpellato il presidente della locale commissione Territorio, il Pd Alessandro Frontuto: «Non c’è dubbio che su via 4 Novembre vi siano dei problemi di sicurezza vista la presenza di due scuole, del centro sportivo, di case e attività.
L’idea della Lega poteva essere discussa approfonditamente in Circoscrizione, magari valutando alternative; intendono provare a forzare i tempi in Comune? La considero come una classica fuga in avanti per ottenere molta visibilità e poco risultato. Una soluzione tecnica a mio avviso da approfondire con la commissione Territorio e gli uffici comunali potrebbe risiedere nelle “chicane” (dei disassamenti dell’asse stradale, ndr) già costruite con ottimi risultati in via Paludi a Canova. Di certo, degli interventi lì vanno realizzati al più presto».