Musica per tutti alla festa studentesca di fine anno scolastico nel quartiere delle Albere a Trento.

E rifiuti sparsi ovunque per chi resta il giorno dopo. Non è piaciuto lo «spettacolo» a chi questa mattina è passato nel parco antistante il complesso firmato dall’archistar Renzo Piano.

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Se l’idea era di vivacizzare un quartiere ancora semideserto, forse qualcuno avrebbe dovuto pensare agli «effetti collaterali» della festa. «Più controlli e una tempestiva opera di pulizia (il giorno dopo) sarebbero stati graditi» fanno sapere alcuni residenti, che hanno contattato la nostra redazione inviando anche delle foto (vedi sotto).

Siamo stati tutti giovani e con voglia di fare bagordi. Non me la prendo con ragazze e ragazzi, ma con un’amministrazione pubblica che - visto anche quanto successo a Torino nei giorni scorsi - forse avrebbe dovuto cautelarsi, imponendo vincoli agli organizzatori e garantendo ai cittadini un maggior decoro

Musica per tutti i gusti e tanto colore, gratis. Che ragazze e ragazzi la notte scorsa si siano divertiti e che l’evento sia stato un successo non c’è alcun dubbio. La prima edizione dell’«Holi Color Explosion» fa però discutere chi all'happening musicale non c’era e oggi ha trovato bottiglie rotte ovunque, immondizia sparsa, alberi danneggiati, betulle rovinate e qualche bicicletta rubata.

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Le transenne ieri sono state aperte alle 15.30 e fino a notte inoltrata migliaia di giovani e giovanissimi, coperti di colore dalla testa ai piedi, si sono aggirati nel parco delle Albere. Dalle 21 sono aumentati gli ingressi di studenti, ansiosi di assistere ai dj set e anche di partecipare all’originale manifestazione.

«Noi siamo un’associazione alcol-responsabile - spiegava ieri Francesco Buffa della One Events, che ha promosso la festa - Si può bere, ma senza esagerare».

«Birra e long drink, ma non super alcolici - aggiungeva Francesca Failoni, che fa parte dell’organizzazione - C’è l’ordine di non versare da bere a chi è alticcio. Per tutelarci ed evitare che ci siano tensioni abbiamo dodici uomini della sicurezza che controlleranno gli ingressi».

Le arrabbiature sono quelle del giorno dopo: quelle di chi ha portato i bambini al parco ed è stato costretto alla ritirata. «Non siamo dei guastafeste - commenta un padre -. Siamo stati tutti giovani e con voglia di fare bagordi. Non me la prendo con ragazze e ragazzi, ma con un’amministrazione pubblica che - visto anche quanto successo a Torino nei giorni scorsi - forse avrebbe dovuto cautelarsi, imponendo vincoli agli organizzatori e garantendo ai cittadini un maggior decoro».

LE SCUSE DEGLI ORGANIZZATORI

Via Facebook gli organizzatori dell'evento hanno chiesto scusa per il disagio.

«Buongiorno a tutti - scrive Francesco Buffa, a capo di One Events - inanizitutto ci vogliamo scusare con tutti i cittadini per il disagio subito, siamo all'opera da ieri notte per riuscire a ripulire il parco. Vorremmo comunque precisare che la pulizia non si é limitata solo all'area dove si è svolto l'evento, ma ha interessato tutte le zone del parco (come si può notare dalle foto dell'articolo) in cui sono state raccolte molte bottiglie da noi non distribuite.

Ringraziamo tutti i cittadini residenti nella zona per la pazienza, non ci aspettavamo un'affluenza così grande. Ci abbiamo messo qualche ora in più, ma ora il parco è finalmente pulito

Le pulizie sono comunque quasi terminate del tutto. Vogliamo sottolineare inoltre che all'evento anche se gratuito erano presenti 12 vigilanti professionisti, che non ci sono stati nessun caso di abuso di alcol tale da allertare l'auto ambulanza presente a nostre spese e che nonostante la grande presenza di pubblico non ci sono state risse. Ringraziamo tutti i cittadini residenti nella zona per la pazienza, non ci aspettavamo un'affluenza così grande. Ci abbiamo messo qualche ora in più, ma ora il parco è finalmente pulito! Grazie a tutti i volontari che ci hanno dato una mano durante la notte e durante tutta la mattinata».

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DOPO LE PULIZIE:

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