Truffa della carta di credito Finta prenotazione in hotel
Sono stati denunciati dai carabinieri due fratelli originari della provincia di Napoli accusati di avere truffato un albergatore di Moena.
Secondo quanto emerso dalle indagini, uno dei due fratelli, spacciandosi per avvocato, ha prenotato telefonicamente un soggiorno invernale per sé e la moglie, autorizzando il titolare dell’albergo a prelevare l’intero importo da una carta di credito fornita via e-mail.
Il giorno prima dell’arrivo in albergo, il truffatore ha ritelefonato all’albergatore comunicando l’impossibilità al soggiorno per una improvvisa disgrazia familiare, inducendo pertanto l’esercente a trattenere la caparra e restituire il restante importo, 1.550 euro prelevato inizialmente dalla carta di credito, su un conto corrente intestato all’altro fratello.
Solo successivamente, l’ Ufficio sicurezza carte di credito ha comunicato all’albergatore che il prelievo effettuato inizialmente era viziato da «utilizzo fraudolento di carta di credito», in quanto titolo intestato a persona estranea alla vicenda.
Attraverso la lista dei movimenti sul conto corrente, i carabinieri hanno notato altri accrediti simili provenienti da alberghi di tutta Italia.