Nuovo temporale in val d'Adige Grandinate e forte vento
Un nuovo temporale sta colpendo in questi minuti diverse zone del Trentino
Un'altra volta, in pochi giorni. Stavolta però i forti temporali che ieri, a partire dal pomeriggio e fino a sera, hanno «spazzolato» la provincia in senso sud-ovest nord-est non erano stati anticipati da alcun bollettino meteo e sono arrivati, è il caso di dirlo, come un fulmine a ciel sereno. Piana Rotaliana, Asta dell'Adige, Bleggio le aree più colpite. La grandine è tornata anche in Val di Non, mentre a Tesero in Val di Fiemme la strada provinciale 215 è stata chiusa per alcune ore per un tratto lungo quasi un chilometro: l'allarme poco dopo le 21.30 a causa di una serie di piccoli smottamenti di rocce e terra finiti sulla sede stradale. Subito è intervenuto il Servizio strade con le macchine per liberare la strada, che nei prossimi giorni sarà al centro di una valutazione dei danni. Nessun ferito, in ogni caso.
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Benché inaspettata per coltivatori, turisti e cittadini, la pioggia di martedì aveva già messo in allerta le centrali del 112, 115 e 118, vigili del fuoco, servizio geologico, la gestione strade, i bacini montani e tutti i sindaci trentini. Il «messaggio mirato», seppur mancando di evidenziare la serata di ieri, quella con le precipitazioni più intense, poneva l'attenzione sui tre giorni da martedì a giovedì, con un'allerta costante sull'arco delle 24 ore.
Maltempo e grandine, in corso le verifiche sui danni dopo l'evento meteorologico di ieri sera che ha interessato ampie zone del Trentino pic.twitter.com/GZDBa1iyEi
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) August 10, 2017
La più colpita, stavolta, è la Piana Rotaliana, che fino a quel momento era uscita sempre indenne dalle bufere che fino ad ora la avevano per caso schivata.
Nuvole nere cariche di pioggia e di grandine: le precipitazioni sono state superiori a quelle di domenica scorsa, giornata «nera» per coltivazioni e non solo.
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I temporali sono saliti da sud-est, mirando e colpendo dai campi dell'Alto Garda ai filari del teroldego rotaliano.
A Nave San Rocco la grandine ha sfondato vetri di auto, danni lievi a Roverè della Luna per allagamenti. In ogni caso la peggio l'hanno avuta le aree di Mezzolombardo e Mezzocorona, dove ieri fino a tarda sera si sono concentrati gli interventi dei vigili del fuoco, che hanno lavorato anche per evitare l'allagamento del sottopasso di Trento Nord.
A Fai della Paganella lo scenario era invernale: sulla strada di collegamento sono caduti fino a 5 centimetri di grandine.
Duramente colpita anche l'Asta dell'Adige, con danneggiamenti a causa della grandine e degli allagamenti che hanno colpito cantine, magazzini e creato disagi, seppur minimi, alla rete elettrica.
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Chicchi grandi come non se ne ricordavano anche a Sarche e nel Bleggio: a Stenico è stato richiesto un intervento per ripulire la sede stradale della provinciale 33.
Proprio da Sud est la tempesta di lampi e tuoni è risalita fino ad arrivare a Trento e poi spostarsi verso est. I cielo ha scaricato con violenza per ore prima di spostarsi verso la Valle di Fiemme. In Alto Garda non ci sono stati grandi inconvenienti per le precipitazioni, anche se a Ledro la grandinata è stata copiosa: pochi orti rovinati.
A Mezzolombardo i vigili del fuoco volontari hanno raccomandato ai residenti di non uscire di casa, se non strettamente necessario, per tutta la durata della perturbazione.