Trento, scippa una ragazza ma viene fermato dai passanti
Aveva appena rapinato una connazionale, scaraventandola a terra, ma non aveva fatto i conti con alcuni passanti che, richiamati dalle grida della ragazza, sono riusciti ad inseguire il malvivente, impedendogli di allontanarsi e far perdere le proprie tracce e agevolando così il lavoro dei militari dell’Arma.
Sono stati attimi di paura quelli vissuti da una ventunenne martedì sera in via Canestrini, il breve tratto di strada che unisce lung’Adige Monte Grappa con il sottopassaggio pedonale verso via Tomaso Gar e prosegue poi fino all’incrocio con via Santa Margherita.
L’altro ieri sera mancavano pochi minuti alle 22.30 e la ragazza, una nigeriana, stava camminando a pochi passi di distanza dalla scalinata del sottopassaggio, quando è stata raggiunta alle spalle da un uomo, che nell’oscurità la stava seguendo da qualche centinaia di metri. Una volta notato che non stavano transitando altri passanti, rimasto solo con lei, si è avventato sulla borsetta della giovane, iniziando a tirare per riuscire a strappargliela.
Ha dovuto provare per due volte, prima di riuscire a vincere la resistenza della giovane, che ha tentato di resistere finché - di fronte alla violenza del rapinatore - non è finita a terra.
A quel punto il malvivente ha tentato di allontanarsi ma è stato rincorso da alcune persone che sono accorse per soccorrere la ragazza una volta udite le sue grida disperate. Sono riusciti a fermare così il responsabile mentre alcuni dei residenti allertavano nello stesso momento le forze dell’ordine tramite il numero unico per l’emergenza 112.
In via Canestrini sono arrivate le pattuglie del radiomobile della compagnia dei carabinieri di Trento, che hanno bloccato l’uomo, trasferendolo subito al comando di via Barbacovi.
La ragazza, nel frattempo, è stata soccorsa: fortunatamente nel finire a terra non ha riportato gravi conseguenze, tanto che non è stato necessario neppure allertare il personale sanitario. Se l’è cavata con un grande spavento e qualche livido ma, grazie alla prontezza di passanti e residenti, non ha riportato danni peggiori e ha potuto tornare subito in possesso della borsetta e dei beni che in questa aveva riposto, dal telefono cellulare al portfoglio, fino ad altri effetti personali e documenti.
Una volta in caserma, il rapinatore è stato identificato: si tratta di un trentaduenne nigeriano, connazionale della sua vittima. I due, nonostante questo dettaglio, non si conoscevano. Conoscevano già il malvivente, invece, le forze dell’ordine: il trentaduenne era infatti già noto per altri precedenti.
Al termine degli accertamenti, resi peraltro poco agevoli dalla scarsa conoscenza dell’italiano e dell’inglese da parte di vittima e aggressore, i carabinieri hanno arrestato il trentaduenne, che ora dovrà rispondere dell’accusa di rapina.
Nella giornata di ieri l’arresto del trentaduenne è stato convalidato: nel contempo l’Arma trentina ha espresso il suo apprezzamento per la fondamentale collaborazione con le forze dell’ordine che i cittadini hanno saputo offrire in occasione del grave episodio che ha visto coinvolta suo malgrado la ragazza.