Pompieri: sempre più dura trovare nuovi volontari
I vigili del fuoco volontari devono poter rimanere attivi fino a 65 anni. La proposta è contenuta nel ddl assegnato alla Terza Commissione e proposto da Piero De Godenz (Upt) per disporre l’innalzamento da 60 a 65 anni del limite massimo d’età entro il quale i vigili del fuoco volontari potranno rimanere in servizio.
La richiesta, spiega De Godenz nella sua relazione introduttiva, proviene da molti comandanti e membri dei corpi volontari ed è in linea con quanto già avvenuto nel vicino Alto Adige. Per raggiungere l’obiettivo, il provvedimento del consigliere prevede la modifica di un articolo della legge provinciale del 2011 che disciplina le attività di protezione civile in provincia di Trento.
Tre le motivazioni del ddl l’innalzamento dell’età media della popolazione e il conseguente prolungamento del periodo lavorativo prima della pensione, che ha ormai superato i 65 anni, ma anche la difficoltà di reperire nuove leve, soprattutto tra i più giovani.
Nel ddl si prevede infine una maggiore possibilità offerta a chi rimane ancora in servizio dopo essere stato attivo per un lungo periodo, di trasferire la propria esperienza e le proprie conoscenze agli aspiranti nuovi volontari, per i quali i pompieri più anziani diverrebbero punti di riferimento e maestri nel campo della protezione civile. Se approvata, la nuova legge non comporterà alcun aumento di spesa per il bilancio provinciale.