Assalto a Forza Nuova e le forze dell'ordine Il Centro Sociale Bruno: «Liberate gli arrestati»
«Non è tollerabile che avvengano azioni così violente, rivolte contro il manifestanti e contro le forze dell'ordine presenti». Il questore Massimo D'Ambrosio ha seguito in prima persona i fatti di ieri pomeriggio. Conferma che la volante era vicino al gazebo quando si è verificato il primo assalto. «I miei uomini sono stati aggrediti. È stato aggredito pure il funzionario che era sul posto, oltre agli agenti e ad un carabiniere», aggiunge.
Si è trattato di un attacco vero e proprio, sia contro Forza Nuova che contro le forze dell'ordine. Anzi di un doppio attacco, che avrebbe - il condizionale è d'obbligo - due differenti matrici. Due ragazzi del Centro Sociale Bruno fermati per il primo assalto, tre anarchici per il secondo. Che non ci fosse un'unica regìa lo evidenzia lo stesso Centro Sociale Bruno, che rivendica l'azione. «È inaccettabile che due nostri compagni siano in questo momento arrestati mentre ai fascisti è concesso di rimanere a piede libero in città - si legge nel comunicato - Stega e Madda liberi subito».
«Più che un'aggressione - dice una portavoce - è stata una manifestazione contro l'agibilità politica che Forza Nuova sta cercando di ritagliarsi in città». E sull'accaduto precisa: «Siamo stati noi ad arrivare da vicolo Galasso». E la seconda aggressione? Sono stati fermati tre anarchici... «Di quella non ne sappiamo nulla».
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Il comunicato del Centro Sociale Bruno
Nessuno spazio e agibilità ai fascisti! Stega e Madda liberi subito!
Ieri pomeriggio i camerati di Forza Nuova hanno tentato di svolgere un banchetto in via Manci a Trento. Questa volta, i seguaci di Mussolini, volevano raccogliere le firme contro lo Ius Soli e promuovere la manifestazione del 28 ottobre a Roma, giornata in cui hanno deciso di “marciare su Roma” per ricordare a tutti quanto vorrebbero che il loro passato tornasse ad essere il nostro incubo presente.
Di fronte a questa ennesima provocazione abbiamo deciso di non lasciare ai fascisti di stare comodamente nel cuore della città a propagandare le loro idee di odio e intolleranza, memori del fatto che in Trentino (come nel resto d'Italia) negli ultimi anni gli episodi di violenza contro migranti, antifascisti e persone LGBT sono in forte crescita proprio perché aumenta l'agibilità istituzionale e l'impunità concessa alle formazioni della destra fascio-nazista.
E' inaccettabile che le istituzioni locali e la questura continuino a concedere loro spazio e suolo pubblico: questo mettere la testa sotto la sabbia e garantire la loro presenza (i fascisti tutte le volte che si presentano in luoghi pubblici sono scortati dalle forze di polizia) sta legittimando non solo l'ostentazione di simbologie del ventennio, ma anche istigazione all’odio razziale e le aggressioni. Non dimentichiamo, infatti, né la lunga sequela di episodi squadristi né tantomeno che nel giro di pochi mesi ben 3 strutture adibite per l’accoglienza (a Lavarone, Soraga e Roncone) hanno subito attacchi incendiari, guarda caso in seguito all'istigazione propugnata anche da Forza Nuova. A Roncone solo per pura fortuna non si è verificata una strage.
È inaccettabile che due nostri compagni siano in questo momento arrestati mentre ai fascisti è concesso di rimanere a piede libero in città.
Di fronte al riemergere dei rigurgiti fascisti non siamo disposti a fare nessun passo indietro! Stega e Madda liberi subito!
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La rabbia di Ugo Rossi
Sempre intollerabile la violenza .Anche quando si autodefinisce antifascista. Grazie a forze ordine per il loro intervento oggi a Trento
— ugo rossi (@UgoGma) 21 ottobre 2017