È morto Italo Scotoni (52 anni) Tra i primi al fianco di Di Pietro
Si è spento ieri, dopo essere stato colpito da un malore, Italo Scotoni: figura molto nota in provincia non solo per il suo passato di segretario comunale tra la Vallagarina e la Vallarsa, ma anche per i suoi trascorsi politici: era stato tra i primi in Trentino ad aderire al movimento di Antonio Di Pietro, l'«Italia dei valori».
Scotoni, che aveva 52 anni, era nato e cresciuto nel capoluogo, dove aveva frequentato il liceo scientifico per poi trasferirsi a Bologna e frequentare in Emilia la facoltà di giurisprudenza.
«Credo fosse il 2001, sono passati tanti anni e potrei sbagliarmi - ricorda Giovanna Giugni - e Scotoni si era candidato con l'Italia dei valori per il proporzionale alla Camera. Era quello tra noi che sulla carta aveva più chances viste le sue conoscenze e capacità. Lo ricordo come una persona molto preparata. Nel tempo poi ci eravamo persi di vista, lui si era avvicinato ad altre forze politiche».
Scotoni oltre che per il suo impegno a fianco dell'ex magistrato di Mani Pulite era balzato agli onori delle cronache anche per un braccio di ferro che definire estenuante è forse riduttivo e che lo aveva visto contrapposto all'amministrazione comunale di Vallarsa.
Scotoni aveva rivestito la carica di segretario comunale tanto durante il mandato da sindaco di Paolo Stoffella quanto durante le legislature con Geremia Gios come primo cittadino. Lo scontro, dopo tensioni che erano andate accumulandosi negli anni, era esploso quando l'amministrazione comunale, correva l'anno 2003, decise di varare la gestione associata con il Comune di Nogaredo.
Una decisione contro la quale Scotoni si era opposto in ogni modo, cimentandosi in una battaglia legate conclusasi solo nel 2014 con il Consiglio di Stato che aveva dato ragione all'amministrazione comunale di Vallarsa. Italo Scotoni lascia la moglie oltre ai fratelli Cesare, Giorgio, Paola, oltre agli amati nipoti: il cinquantacinquenne ha donato gli organi. Non ancora fissata la data del funerale.