Domani sciopero generale Usb: lezioni e trasporti a rischio, presidio alle 9.30 davanti all'Inps

Domani sarà giornata di sciopero generale in tutta Italia: l'iniziativa è promossa dall'Usb, che vuole denunciare su scala nazionale «le menzogne del governo». Anche a Trento i lavoratori sono stati chiamati a incrociare le braccia, sia nelle fabbriche sia nel pubblico, a partire da trasporti e scuola. Il segretario trentino Ezio Casagranda spiega le ragioni: «Noi faremo un presidio alle 9.30 davanti alla sede Inps, per denunciare una situazione molto pesante interna, sia contro le politiche di Boeri, che sta di fatto privatizzando le previdenze integrative. Più in generale la giornata di domani vuole lanciare un segnale forte di dissenso contro il governo: siamo contro il Jobs Act, contro la Riforma Fornero e contro la Riforma della scuola. Dicono che non ci sono soldi, ma alla fine per le banche, per le armi e per i vitalizi qualche risorsa la sia trova sempre. Poi leggiamo che l'occupazione sta crescendo, ma non è vero: crescono la precarietà, gli stage, i lavori gratuiti o quasi. Basta guardare, senza andare troppo distanti, cosa sta accadendo al Sait». 

Il comunicato di Usb Trentino

A livello provinciale la rappresentanza di lavoratori Usb è piuttosto ridotta, ma l'auspicio del sindacato è quello di avere una adesione il più massiccia possibile. Anche il personale scolastico, sia insegnante sia ata, e quello dei trasporti sono chiamati a scioperare ma, almeno sulla carta, non dovrebbero crearsi disagi significativi. 

In ogni caso Trentino Trasporti ha diffuso un comunicato garantendo le corse in alcune fasce orarie: 

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