Da oggi la posta arriva a singhiozzo
Parte oggi nei primi 31 comuni trentini - altri 4 che gravitano intorno a Lavarone seguiranno a gennaio - il recapito della posta «a singhiozzo». Il postino cioè suonerà alla porta di casa e consegnerà la corrispondenza ordinaria a giorni alterni.
Resterà invece quotidiana la distribuzione dei prodotti postali per cui è prevista la consegna il giorno successivo e dei prodotti editoriali come i quotidiani. La novità oggi decolla in tre aree del Trentino dipendenti da altrettanti «Centri di distribuzione regolati» responsabili per la consegna della posta anche nei comuni limitrofi. I centri sono stati collocati da Poste a Borgo Valsugana (che di fatto include tutta la Bassa Valsugana e il Tesino); Vezzano (Alta valle dei Laghi, val di Cavedine, ma anche alcuni comuni delle Giudicarie); Fiera di Primiero (competente anche sul Vanoi). Seguirà, il 22 gennaio, anche Lavarone (che si occuperà del recapito sull’altipiano, ma potrebbe espandersi fino a Levico).
Tutte le utenze interessate dalla nuova modalità di recapito sono state avvisate della novità già alcune settimane fa. Una lettera inviata a famiglie, aziende e uffici spiega la novità e assicura che di fatto per l’utente cambia ben poco. Secondo Poste la corrispondenza che deve viaggiare veloce continuerà a correre con recapito quotidiano anche nelle cosiddette «zone regolate» (cioè individuate attraverso i parametri di densità di abitanti dettati dalla Agcom).
Intanto i sindacati sono mobilitati. «Da parte nostra - dice Daniela Tessari della Slc- Cgil - ci sarà un monitoraggio attento e costante per verificare il rispetto dell’orario di lavoro. Il nuovo modello di recapito richiede chilometraggi superiori rispetto a quelli attuali. C’è inoltre il rischio che i portalettere debbano smistare la posta, suddividendo la corrispondenza destinata al recapito a giorni alterni nelle due aree, A e B. Anche questo sarebbe un aggravio in una giornata già molto intensa. Qualora i carichi di lavoro risultassero superiori e incompatibili con un orario di 7 ore e 12, chiederemo una modifica delle aree di recapito».
Il nuovo sistema prevede che la consegna avvenga una settimana il lunedì, mercoledì e venerdì e la settimana successiva il martedì e giovedì. In realtà quindi, considerando il week-end, tra una consegna e l’altra possono passare anche diversi giorni.
Ma ecco i i 31 comuni dove da oggi il postino suonerà alla porta ogni due giorni: Bieno, Bleggio Superiore, Borgo Valsugana, Canal San Bovo Carzano, Castel Ivano, Castello Tesino, Castelnuovo, Cavedine, Cinte Tesino, Comano Terme, Fiavè, Grigno, Imer, Mezzano, Novaledo, Ospedaletto, Pieve Tesino Trentino, Primiero San Martino di Castrozza, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Sagron Mis, Samone, San Lorenzo Dorsino, Scurelle, Stenico, Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Vallelaghi. A gennaio dovrebbero seguire anche Folgaria, Lavarone, Levico Terme e Luserna.
Il nuovo modello ha un impatto anche sul personale. La riorganizzazione prevede infatti un netto taglio delle zone di recapito. Borgo passerà da 21 zone a 10 con l’aggiunta di un messo per i servizi di recapito quotidiano come i giornali. A Fiera di Primiero si passa da 8 a 4 più un messo; a Lavarone da 4 a 4 più uno; a Vezzano da 14 a 7 più 2. Solo quando il sistema sarà a regime sarà possibile capire se ci sarà un taglio (assai probabile) e di che dimensioni nel numero di portalettere. Eventuali esuberi dovranno essere ricollocati da Poste.