Mercatini di Natale in piazza Duomo e in via Belenzani. È questo l’auspicio per il futuro da parte di Alì
I mercatini potrebbero correre tutti alla stessa velocità, certo. Ma le casette dovrebbero trasferirsi interamente in piazza Duomo e lungo via Belenzani. In alternativa, gli espositori che non trovano fisicamente spazio in piazza Fiera andrebbero collocati in location più vicine, che favoriscano un collegamento semplice e diretto con la piazza principale dei mercatini. Ma non esistono piazze o vie adatte a tale scopo nelle immediate vicinanze di piazza Fiera.
È questa la risposta dell’amministratore delegato di Trento Fiere, Claudio Alì, agli standisti di piazza Cesare Battisti. Che, ieri su L’Adige, hanno fatto sentire la propria voce, dichiarando scarsa soddisfazione su come stanno andando le vendite, in particolare nei giorni infrasettimanali.
Mercatini di Natale in piazza Duomo e in via Belenzani. È questo l’auspicio per il futuro da parte di Alì. «Abbiamo chiesto più e più volte al Comune di Trento - racconta - il permesso di posizionare le casette in piazza Duomo. Ma non è mai stato possibile. Eppure, in quasi tutte le altre città, i mercatini vanno ad occupare la piazza principale». Alì è fermamente convinto che lo spostamento delle casette in un unico luogo gioverebbe sia agli espositori in fatto di vendite sia ai turisti che troverebbero un’offerta più uniforme dal punto di vista della disposizione.
«L’unica valida alternativa che mi sovviene - dichiara - è quella di collegare in modo più efficace le diverse piazze che a Trento ospitano i mercatini. Ad esempio, spostando le casette da piazza Cesare Battisti e disponendole dietro il Duomo. Ma in quella sede si svolge il mercato del giovedì, quindi le due iniziative andrebbero in contrasto». Difficile individuare altri spazi: via Santa Croce è troppo trafficata e via Mazzini è troppo stretta per permettere l’allestimento delle casette anche su uno solo dei due lati.
«Vorrei ricordare, però, che il prossimo fine settimana per il ponte dell’Immacolata si attende il tutto esaurito - dice - Per il resto, è risaputo che piazza Cesare Battisti non ha la stessa attrattività di piazza Fiera per i turisti. Ma è anche vero che gli espositori vengono fatti ruotare annualmente tra le due location. E non mancano gli standisti che richiedono volontariamente di portare la loro merce in piazza Battisti». Alì sottolinea anche che, in uno dei suoi sopralluoghi infrasettimanali al mercatino, ha notato parecchie persone anche in piazza Battisti. «Certo, non una folla immensa - testimonia - Ma comunque un po’ di gente c’era».
«Ad ogni modo - aggiunge Alì - il bilancio, positivo o negativo che esso sia, andrà stilato solamente a mercatini conclusi. Nel mese di gennaio faremo una cena con tutti gli espositori che stanno partecipando all’edizione in corso». Solo allora saranno raccolte opinioni e sensibilità alla luce dell’andamento complessivo della manifestazione. «Toccherà, poi, al Comune di Trento ed all’Apt - spiega - fare tesoro degli input raccolti, in modo da introdurre i necessari miglioramenti da mettere in atto nei prossimi Mercatini di Natale». Che, ricordiamo, non sarà più targata Trento Fiere ma vedrà prendere il comando organizzativo da parte dell’Apt di Trento, monte Bondone e valle dei Laghi.