Itea, pugno duro contro i morosi Oltre uno sfratto al mese Durante il 2017 fuori in 16
Oltre uno sfratto al mese nei primi 11 mesi dell'anno scorso. L'Itea da gennaio a novembre del 2017, rispettando quanto prevede la legge, ha tolto l'appartamento a 16 famiglie, mentre altre 59, tra la fine dell'anno scorso e l'inizio del nuovo, erano in attesa dello stesso destino, perché indietro con l'affitto. «Gli sfratti eseguiti da Itea da gennaio a novembre 2017 sono stati 16, mentre le posizioni di utenti per i quali la società è già in possesso del titolo esecutivo per il recupero dell'immobile per morosità sono 59» spiega Carlo Daldoss, assessore all'edilizia pubblica nella risposta a una interrogazione di Claudio Civettini (Civica Trentina).
Itea, sottolinea Daldoss «riceve risorse economiche per la copertura di fatture emesse agli utenti da parte di servizi sociali territoriali di Comuni o Comunità di Valle, una tantum o tramite delega del reddito di garanzia rilasciata dall'utente a favore di Itea nell'ambito di un progetto condiviso con il servizio sociale; Caritas, parrocchie o altri enti di solidarietà sociale». Nel corso del 2017, da gennaio a novembre, «gli incassi ascrivibili alle tipologie sopra descritte sono stati pari a 406.275 euro».
Per quanto attiene, «alle cause che possano generare le varie situazioni di morosità, le stesse debbono ascriversi principalmente a stati, anche gravi, di necessità economica dovuta alla perdita significativa del reddito prevalente, o esclusivo, del nucleo familiare. Tali situazioni, peraltro estremamente variegate e differenziate da nucleo a nucleo interessato, sono del tutto comuni sia a famiglie italiane che straniere, così come a nuclei di residenza relativamente recente come di lunga residenza sul territorio. La peculiarità di tali situazioni di fragilità economica e la marcata variabilità dell'andamento delle situazioni reddituali di ciascuna famiglia interessata» «non consentono di impostare sistemi di monitoraggio dei fenomeni che siano strutturate e consentano analisi affidabili nel medio-lungo periodo.
Pertanto, pur assicurando un attento vaglio di ogni situazione di morosità, ed in particolare, di quelle che possano condurre a forme guidate di rientro del debito, la società non effettua statistiche sulle cause di tali fenomeni» replica Daldoss a Civettini che aveva chiesto dati in merito. «Allo scopo di migliorare la gestione della morosità, anche negli aspetti peculiari di monitoraggio del processo, va evidenziato che Itea ha prodotto ulteriori sforzi mediante la recente applicazione di due ulteriori risorse dedicate appositamente alla gestione della morosità» e «al miglioramento degli aspetti di monitoraggio e controllo del processo».