Rincorre e acciuffa scippatore che viene condannato a 2 anni
Acciuffa dopo una lunga corsa uno scippatore di nazionalità macedone e lo consegna ai carabinieri.
È grazie al senso civico, alle doti podistiche e al coraggio di un cittadino bulgaro di 38 anni residente a Trento se la donna a cui era stata strappata la borsetta è tornata in possesso di portafoglio, documenti e chiavi di casa. Il fatto risale al 26 gennaio scorso. Venerdì si è concluso il processo per direttissima a carico del 23enne Dragan Stojanovsky. Il giovane è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione.
L’arresto è stato possibile grazie all’intervento di un passante di nazionalità bulgara. «Verso le 19 e 30 - raccontò ai carabinieri - mi trovavo all’entrata della chiesa del Santissimo in via Tre Novembre quando ho sentito una signora che gridava: “Aiuto mi hanno rubato la borsa!” Mi giravo e vedevo una donna che urlava e un ragazzo che scappava. Correvo verso la donna e la stessa mi indicava la direzione che era la stessa del giovane che avevo visto fuggire. Mi mettevo al suo inseguimento senza perderlo di vista, lui correva davanti a me con un vantaggio di circa 40-50 metri».
Ma il bulgaro si è dimostrato più veloce e resistente del macedone. «Ad un certo punto il ragazzo che rincorrevo svoltava nel cortile di un edificio di via Endrici e delle persone mi indicavano dove si era nascosto». Preso per un braccio, lo scippatore veniva riportato nei pressi della chiesa e consegnato ad una pattuglia dei carabinieri che procedeva all’arresto. Poco dopo la borsetta veniva trovata e riconsegnata alla proprietaria, una signora di 65 anni residente a Trento