Mattarella in arrivo a Trento Doss Trento, cimitero e sfilata
Arriverà a Trento questa sera dopo le 19 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Atterrerà all'aeroporto Caproni di Mattarello proveniente da Dogliani, il paese in provincia di Cuneo dove nel pomeriggio parteciperà ad una cerimonia in occasione del settantesimo anniversario del giuramento e dell'entrata in carica del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, che era nato nella vicina Carrù ma si era poi trasferito nel paese natale della madre.
Mattarella e lo staff presidenziale dovrebbero arrivare a bordo del Falcon dell'Aeronautica militare usato solitamente per le sue trasferte, che qualche settimana fa ha compiuto alcune prove di volo e atterraggio sulla pista di Mattarello. Dipenderà però dal tempo perché in caso di pioggia o di scarsa visibilità i piloti potrebbero decidere all'ultimo di atterrare a Verona, nel qual caso il trasferimento a Trento avverrà in elicottero. Dalla pista del Caproni una macchina con le pattuglie di scorta preleverà direttamente il presidente appena sceso dalla scaletta per portarlo in città, dove alloggerà al Grand Hotel Trento.
La visita presidenziale è stata classificata dallo staff del Quirinale come «visita privata» non essendo l'adunata degli alpini un evento istituzionale. È però prevista la sua partecipazione a due significative cerimonie domenica mattina. Alle 9 salirà sul Doss Trento per recarsi al mausoleo di Cesare Battisti, dove dovrebbe deporre una corona. Concluso l'omaggio al martire sarà portato direttamente al cimitero monumentale di via Giusti dove deporrà due corone, una al monumento ai caduti sul fronte italiano e un'altra a quello eretto per ricordare i caduti nelle file dell'esercito austro-ungarico.
Dal cimitero il corteo presidenziale si sposterà direttamente in piazza Dante dove Mattarella starà sul palco per un'oretta. La ripartenza per Roma dovrebbe avvenire verso mezzogiorno. Durante la visita sarà affiancato dal governatore Ugo Rossi, che avrà così occasione per conferire con la massima autorità della Repubblica.