Atti osceni vicino all'asilo, denunciato
Un uomo di origine albanese è stato denunciato per atti osceni. Era nelle vicinanze dell’asilo di Maso Ginocchio e si è calato i pantaloni, con il rischio di essere visto dai bambini. Il gravissimo episodio è accaduto attorno alle 13 di martedì. A dare l’allarme una donna che passava nel parcheggio di via Giusti. Gli agenti della volante hanno sorpreso l’individuo in flagranza e lo hanno denunciato. Il reato di atti osceni, depenalizzato, viene punito con sanzioni amministrative, ad eccezione di casi particolari per i quali si rischia anche il carcere, come nel caso di Maso Ginocchio.
Il testo della legge evidenzia che se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi frequentati da minori (che, dunque, potrebbero assistere all’inopportuno spettacolo) è prevista la reclusione da quattro mesi a 4 anni e sei mesi.
La Cassazione ha evidenziato per «osceno» si intende un fatto che cagiona «una reazione emotiva immediata di disagio, turbamento e repulsione» in relazione a comportamenti che «tendono a svolgersi nell’intimità e nel riserbo». E a Maso Ginocchio l’uomo si è calato i pantaloni in pieno giorno, in un luogo visibile e soprattutto nelle vicinanze dell’asilo. Vedendo la donna arrivare nel parcheggio, non avrebbe neppure fatto finta di coprirsi, né avrebbe cambiato posto. Con una buona dose di esibizionismo ha continuato imperterrito, turbando la stessa donna che ha subito chiamato le forze dell’ordine.