Da domani al via gli esami di terza media Appuntamento per 5.766 studenti trentini
Da domani, il gioco si fa duro... almeno per gli studenti di terza media, 5.766 in Trentino, chiamati a sostenere l’esame di Stato finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall’alunno al termine del primo ciclo di istruzione.
Il superamento dell’esame costituisce titolo di accesso al secondo ciclo di istruzione e formazione.
Tre le novità significative introdotte quest’anno: la figura del Presidente interno rappresentato dal dirigente scolastico, la presenza del docente di religione in commissione d’esame e la semplificazione della struttura dell’esame stesso che da quest’anno non comprende più le prove Invalsi, già affrontate nel mese di aprile.
LE NOVITÀ
Una rilevante innovazione riguarda l’introduzione della figura del Presidente interno, rappresentato dal Dirigente scolastico dell’istituzione scolastica a carattere statale e dal docente che esercita funzioni di coordinamento delle attività educative e didattiche per il rispettivo grado scolastico per gli istituti scolastici paritari.
Altra importante novità riguarda la prova nazionale Invalsi che è stata esclusa dalle prove d’esame semplificando la struttura stessa dell’esame. Le prove Invalsi, rinnovate nei contenuti, nei modi e nei tempi di somministrazione, al computer e on line, si sono svolte nel mese di aprile e per la prima volta certificano, oltre alle competenze in italiano e in matematica, anche le competenze in inglese. Lo svolgimento di tale prove rappresenta comunque requisito di ammissione all’esame ma non concorre alla determinazione del voto d’esame finale.
Ulteriore novità riguarda la composizione delle commissioni d’esame che, a partire dal corrente anno scolastico, includono anche il docente di religione cattolica e quello di attività alternative alla religione cattolica.
REQUISITI PER L’AMMISSIONE
Per poter sostenere l’esame gli studenti devono essere ammessi con deliberazione del Consiglio di classe, nel rispetto dei seguenti requisiti:
- aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale;
- avere partecipato alle prove Invalsi di italiano, matematica e inglese;
- avere conseguito una valutazione complessivamente sufficiente al termine dell’anno scolastico (classe terza).
In Provincia di Trento il sistema di valutazione prevede l’attribuzione di giudizi dal non sufficiente a ottimo. Per garantire il necessario raccordo con la valutazione degli apprendimenti disciplinata dalla normativa statale la commissione converte il giudizio finale in voto numerico espresso in decimi.
DURATA
L’esame si svolge qualche giorno dopo il termine delle lezioni: in questi giorni si stanno svolgendo le riunioni di insediamento delle commissioni d’esame di tutti gli istituti comprensivi del primo ciclo (50 istituti comprensivi a carattere statale e 8 scuole paritarie) composte da tutti i docenti interni delle classi terze: da martedì 12 giugno prenderanno avvio le prove scritte d’esame cui seguiranno i colloqui. Tutte le operazioni d’esame devono concludersi entro il 30 giugno. Per i candidati che non riescono a sostenere tali esami per motivi di salute o altre gravi cause giustificate sono previste delle «sessioni suppletive».
COME SI SVOLGE L’ESAME
L’esame nella composizione delle prove segue quanto previsto dalla normativa statale e nello specifico di quella provinciale per le verifiche di lingua straniera (la prima lingua scritta a scelta dello studente e la seconda oggetto di valutazione durante il colloquio orale).
Le prove d’esame sono quattro (tre prove scritte e il colloquio):
- la prova scritta relativa alle competenze di italiano
- la prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
- la prova scritta relativa alle competenze nella lingua straniera
- il colloquio
Le prove scritte devono svolgersi in giorni diversi e la loro durata è definita dalla Commissione esaminatrice di ciascuna scuola, per una durata massima di 4 ore.
Per tutte le prove scritte sono state riviste le tipologie delle prove introducendo anche prove strutturate in più parti riferibili alle tipologie previste dalla normativa statale di riferimento.