L'addio a Maia e al suo bimbo Oggi il funerale in Moldavia
Verrà celebrato oggi il funerale di Maia Croitoru, la donna soffocata da un boccone e morta assieme al suo piccolo Christian, il bimbo che portava in grembo e che è stato fatto nascere al settimo mese. Ieri sera il feretro è arrivato in Moldavia, nel Paese d'origine della 28enne scomparsa sette giorni fa dopo il disperato tentativo dei medici di salvare lei e il bimbo. «Maia con suo piccolo bimbo ha raggiunto il suo paese, la Moldavia, la casa della sua famiglia da dove è partita per il mondo. Da lì farà il suo ultimo viaggio, a soli 28 anni, dal suo paese verso l'eternità» è il pensiero di Veronica Ciubotaru, presidente dell'associazione italo-moldava Arcobaleno.
Maia era arrivata in Italia nove anni fa. Nel 2015 si era sposata e due anni anni fa era nato il suo primo bimbo. Il marito Victor Chirica si trova ora da solo con il bambino, nella casa di Roncafort che la coppia desiderava acquistare. La donna si era sentita male mentre pranzava con la sorella. Era stata portata al Santa Chiara, dove i medici avevano fatto nascere il bimbo. Il piccolo si era spento dopo tre giorni. La madre lo ha raggiunto poche ore dopo. Ora riposeranno insieme a Chisinau, città di origine di Maia.
«C'è un figlio che crescererà senza conoscere la madre, il suo amore e le coccole. C'è una madre che piangerà fin che sarà in vita una figlia che non è riuscita godere della vita e della sua bella famiglia, del suo amato marito e della casa che doveva diventare loro» prosegue Ciubotaru, che a nome della famiglia di Maia ricorda quanti sono stati vicino al marito e ai parenti, la chiesa ortodossa di Rovereto e i connazionali che si sono messi a disposizione per la raccolta fondi. «Ringrazio tutti coloro che hanno lasciato un piccolo contributo: moldavi, rumeni, ma soprattutto gli italiani che in questo momento di dolore e di lutto per la nostra comunità ci sono stati vicini. Un grazie di cuore per tutto».