Scritte contro Salvini in via Garibaldi. Il ministro: "Fanno pena"
“Salvini mandante degli omicidi razzisti” recita la scritta comparsa su un muro in via Garibaldi a Trento dopo una manifestazione in memoria di Soumaila Sacko, il giovane migrante maliano sindacalista, ucciso il 2 giugno a San Calogero, in Calabria, in una cartiera dismessa. I manifestanti si erano riuniti davanti alla facoltà di Sociologia per un corteo “contro Salvini e la sua polizia, contro razzismo e sfruttamento” La notizia sta avendo un’eco nazionale dopo che il ministro dell’Interno ha pubblicato un tweet di commento. Poche parole per dire che “Certa gente mi fa solo pena”. Una seconda scritta con lo spray nero è stata realizzata invece accanto a Palazzo Thun: “Non scordiamo Soumaila, ucciso dal razzismo”.
Intanto, il questore di Trento Massimo D’Ambrosio riferisce: “Stiamo facendo accertamenti per verificare le responsabilità”. Sull’episodio interviene anche Mirko Bisesti, segretario della Lega in Trentino: “Le scritte comparse a Trento sono solo dei pretesti da parte di nullafacenti - attacca Mirko Bisesti, Segretario Nazionale della Lega in Trentino - La realtà è che Salvini sta svolgendo un eccellente lavoro per quanto riguarda la pace sociale e la sicurezza di tanti onesti cittadini che lavorano, pagano le tasse e vogliono solo vivere in serenità. Tanti trentini stanno capendo quanto di buono stia facendo la Lega e lo dimostrano con continue manifestazioni di affetto, di solidarietà e di stima nei confronti di tutti i militanti ”.
Intanto, altre scritte contro il leader del Carroccio sono comparse anche a Bolzano. "Basta Buonismo. Salvini muori" si leggeva sulla tenda di un gazebo ieri a una festa sui prati del
torrente Talvera, in città. Una festa di Radio Tandem, un'emittente locale con una programmazione multilinguistica e interculturale. "Sono schifato e la cosa non finirà certamente qui" commenta il commissario della Lega dell'Alto Adige, Massimo Bessone, diffondendo le immagini. Sull'episodio sono in corso intanto verifiche da parte della Digos della polizia di Bolzano. Si tratta di una “festa, Volxsfest - spiega il commissario leghista di Bolzano - organizzata da Radio Tandem, una festa, credo, sperando di sbagliarmi, altrimenti la cosa è ancora più grave, patrocinata dal Comune di Bolzano, visto che è reclamizzata sul sito ufficiale dell'azienda di soggiorno e turismo del capoluogo".