Eccezionale grandinata a Moena: oltre trenta interventi dei pompieri
Nella tarda mattinata l’unità di crisi della Protezione civile del Trentino, attivata fin dal pomeriggio di ieri, ha fatto il punto sulla situazione di Moena dopo l’esondazione del rio Costalunga e l’allagamento del centro abitato, con disagi alla viabilità. Stefano De Vigili, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile del Trentino sottolinea l’eccezionalità dell’evento: “Un temporale così intenso non si registra in Trentino da almeno 80 anni. In due ore su Moena sono cadute oltre 130 millimetri di pioggia. Il terreno ha asserito solo una parte dell’acqua che ha poi incomincia a scivolare a valle e l’intasamento di detriti in prossimi di due ponti sul rio Costalunga ha provocato l’esondazione del corso d’acqua con l’allagamento dell’abitato di Moena. La risposta della Protezione Civile del Trentino ha garantito di affrontare l’emergenza, offrendo assistenza agli abitanti di Moena e gli interventi sulla viabilità”.
Criticità.
La situazione più difficile rimane sulla Statale 346 del passo di San Pellegrino, che collega Moena a Falcade, interessata da una frana che ha danneggiato la carreggiata.
Nessun problema invece per raggiungere la val di Fassa: la circonvallazione di Moena è stata riaperta con traffico unico alternato. Sono sempre rimasti aperti gli altri accessi alla valle, attraverso le statale dolomitiche da Carezza Passo Costalunga, Fedaia e Pordoi, e Passo Sella.
In paese a Moena, gli uomini della Protezione civile (Servizio Prevenzione rischi e vigili del fuoco) stanno continuando il lavoro di pompaggio dell’acqua dalle cantine, garage e piani interrati di numerose abitazioni e strutture alberghiere.
Meteo.
Le previsioni meteo danno ancora tempo instabile, con possibili temporali, ma si va verso un miglioramento. Per la giornata di domani sono previsti temporali più diffusi ma di minore intensità.
Territorio.
Il Servizio Bacini Montani della Provincia autonoma di Trento sta monitorando soprattutto le area del rio Costalunga, Soraga e Moena. Da stamattina è iniziato lo sgombro di materiale dall’alveo, così da liberare anche le briglie filtranti sul rio Costalunga. Si tratta di un’attività prioritaria così da garantire il regolare afflusso dell’acqua in caso di nuovi temporali.
Sotto osservazione anche le strade forestali per la val Monzoni e di accesso agli alpeggi.
Situazione idrogeologica.
Il nubifragio di ieri ha causato, secondo i geologi della Provincia autonoma di Trento, dei “scivolamenti” dei terreni, e non delle vere e proprie frane, dovuti all’orografia dei versanti montuosi. Alcuni smottamenti hanno raggiunto qualche case nella zona della circonvallazione di Moena, senza causare danni importanti.
Gli eventi più consistenti si sono verificati sulla strada statale 346 per il passo San Pellegrino, dove si sono verificate le due uniche frane. La prima ha danneggiato la muraglia che costeggia la strada, nella zona tra cabinovia del Luisa e il paese di Moena, mentre la seconda si è verificata verso il passo San Pellegrino.
I geologi confermano un calo consistente del deflusso idrico, già a partire dalla prime ore del mattino.
Moena.
Oltre 200 uomini stanno lavorando per liberare le numerose cantine dal materiale solido soprattutto nella parte sud del paese, considerato che l’acqua è già pompata. Si stima l’attività possa continuare al massimo per un paio di giorni.
Telecomunicazioni.
Gli smottamenti del terreno hanno causato l’interruzione del cavo di fibra nei pressi della Strada di San Pellegrino, fuori dall’abitato di Moena. Sul posto sta già lavorando una squadra di tecnici per il ripristino del collegamento che penalizza gli alberghi del passo.
Centrale112.
Il servizio ha gestito le numerose chiamate arriviate nel pomeriggio di ieri. Si confermano che nessuna persona è rimasta coinvolta. Mezzi di soccorso erano stati dislocati fin dal pomeriggio di ieri a sud e in centro a Moena
Trasporti pubblici
Il servizio publico ha funzionato nella mattina di oggi con corse regolari (ogni mezz’ora) tra Soraga e Penia, da Moena a Cavalese. Dalla tarda mattinata, con la riapertura della circonvallazione, il servizio ha ripreso sull’intera tratta da Cavalese a Penia.
Volontari e vigili del fuoco sono al lavoro a Moena per ripulire strade e scantinati dopo l'alluvione che ha colpito la località turistica in Val di Fassa. Al momento, sottolineano al Dipartimento della Protezione civile, la situazione meteo è in miglioramento e restano evacuate una cinquantina di persone che hanno passato la notte làinterno di una palestra. Nel corso della giornata ci sarà una riunione dei soccorritori al comando dei vigili del fuoco per vedere l'evolversi della situazione e decidere gli interventi necessari al ripristino della normalità.
La situazione - informano i carabinieri - è sotto controllo e in via di miglioramento anche se permangono disagi. Nessuna persona è rimasta coinvolta e non ci sono state chiamate di soccorso. I turisti presenti in paese non hanno dovuto abbandonare gli alberghi.
Proseguono anche i controlli sulla strada statale del San Pellegrino interessata ad una serie di smottamenti. I tecnici sono al lavoro per eliminare i detriti e verificare la presenza di ulteriori rischi di frane. Sulla statale 48 delle Dolomiti è stato istituto un senso unico alternato per consentire il collegamento con le valli di Fiemme e Fassa.
Una notte di duro e intenso lavoro: Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia, soccorritori, semplici cittadini si sono rimboccati le maniche per tutta la notte per pulire le strade dal fango e cercare di ripristinare la viabilità. Ecco le comunicazioni da parte del Comune:
Aggiornamento viabilità Moena ore 10.15:
Protezione civile e forze dell'ordine stanno lavorando a pieno ritmo per garantire in tempi brevi la riapertura della circonvallazione: entro le 11 circa la circolazione lungo la statale 48 tra l'accesso a valle di Moena e Soraga dovrebbe essere riattivata almeno con un senso unico alternato.
Aggiornamento viabilità Moena ore 8:
In salita dalla Val di Fiemme, si entra a Moena, si transita su Strada Pont de Mur, si prosegue su Strada de Sen Pelegrin fino alla rotonda in direzione Val di Fassa.
Questa via è percorribile sia in salita che in discesa poiché regolata da senso unico alternato con semaforo.
Pertanto chi si trovasse nella zona Sorte, Even, Roncac, Rancolin, la strada da percorrere per tutte le direzioni è strada de Salejada, Piaz de Ramon, Strada de Pece e rotonda direzione Fassa o Fiemme (scendendo su Pont de Mur).
Aggiornamento ore 7
Per chi dovesse recarsi in Val di Fassa dalle zone di Moena (Sorte, Even, Rancolin, Polizia, ecc...) la Strada de Salejada è aperta in discesa, poi il transito è obbligatorio su Piaz de Ramon, fraz. di Pecé e rotonda per Val di Fassa.
Restano chiuse la circonvallazione, la strada del Passo San Pellegrino e assolutamente vietato il transito su Strada Riccardo Loewy.
Inoltre informiamo che il trenino turistico oggi rimarrà fermo per tutta la giornata per agevolare i lavori di ripristino delle strade.
#Moena #ProtezioneCivile #Trentino al lavoro da stanotte per liberare il centro del paese dal fango e dai detriti. La visita di @UgoGma sul luogo del nubifragio. pic.twitter.com/mdg7WlgD7I
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) 4 luglio 2018
Strade e piazze dapprima invase dalla grandine, poi trasformate in fiumi di fango, con frane e smottamenti in numerose zone dell'abitato e lungo la circonvallazione che hanno portato all'evacuazione in via precauzionale di oltre una cinquantina di persone.
È stato un pomeriggio da incubo quello vissuto a Moena da residenti e turisti: un violentissimo temporale si è abbattuto sulla zona verso le 15 rovesciando a terra in poche ore qualcosa come tredici centimetri di pioggia mista a grandine.
Impossibile reggere ad un simile urto non solo per la rete di smaltimento delle acque bianche, ma anche per il terreno: frane e smottamenti si sono susseguiti a distanza di pochi minuti tra le 16 e le 18 in varie zone di Moena e dintorni, isolando di fatto l'area della «Fata delle Dolomiti».
Impraticabili ampi tratti della statale 48, con i muraglioni di sostegno del rettilineo della circonvallazione che corre sopra l'abitato, non lontano da strada dele Pegne trasformati in un'autentica cascata di melma. Bloccata anche la strada statale 346 che sale al passo San Pellegrino, a causa di una frana caduta in località Ronchi. Statale 48 interrotta anche all'ingresso sud del paese, non lontano dalla segheria e dalla piana da cui parte ogni inverno la Marcialonga.
Altre frane hanno interessato i fianchi dei pendii erbosi tutto attorno a Moena portando in paese metri e metri cubi di detriti che, trascinati lungo le strade dalla pioggia, hanno causato numerosi allagamenti.
La via principale del paese, strada Riccardo Löwy, nel tardo pomeriggio appariva drammaticamente spettrale, resa irriconoscibile dal fango e dai massi, tracimati assieme all'acqua dal letto dell'Avisio e da quello del rio Costalunga, trasformatosi in pochi minuti da placido a rabbioso, con sassi, tronchi e radici ammassatesi in corrispondenza dei ponti che lo attraversano, peggiorando così la situazione già di per sé resa pesante dalla vicinanza del rio agli edifici.
L'unica consolazione sta nel fatto che nessuno si sia fatto male: non sono state registrate né persone intrappolate nelle loro abitazioni o nelle loro auto, né feriti. Tutti hanno saputo mettersi al sicuro prima che la furia del maltempo stravolgesse il volto elegante di Moena.
Allagamenti anche a Trento - video -
Il punto della Protezione civile alle 21.30:
Le eccezionali piogge che nel pomeriggio di oggi hanno interessato gran parte del Trentino e, in particolare, l’abitato di Moena, hanno lasciato dietro di sé danni e disagi alla circolazione ma non hanno provocato danni a residenti o alle migliaia di turisti che in questo periodo affollano le valli del nostra provincia. La zona maggiormente colpita dalle piogge è stata la bassa valle di Fassa ed in particolare l’abitato di Moena. La pioggia ha incominciato a scendere con particolare intensità a partire dalle ore 15 e fio alle 17.30: si è trattato - è bene sottolinearlo - di un evento non prevedibile. L’acqua ha iniziato ad invadere il centro di Moena, nel tardo pomeriggio, tra le 17.30 alle 18, creando in breve un vero e primo torrente di fango, alimentato anche dall’esondazione del rio Costalunga. Smottamenti si sono registrati anche lungo la circonvallazione di Moena, provocando il blocco della circolazione. A scopo precauzionale una cinquantina persone tra Moena e il passo San Pellegrino - e non un centinaio come precedentemente riportato - sono state precauzionalmente evacuate dalle proprie abitazioni, parzialmente allagate. Le persone sono state accolte nella Scuola di Moena e hanno cenato presso un albergo del luogo.
TEMPISTICHE
Le immagini radar della Protezione Civile del Trentino hanno evidenziato una zona circolare, con un raggio di 6 chilometri, sopra l’abitato di Moena, in cui si sono concentrate le precipitazioni dalle ore 14 alle 18, con circa 130 millimetri di pioggia.
SALA OPERATIVA
Accertata l’eccezionalità dell’evento meteo è stata tempestivamente attivata la Sala Operativa della Protezione civile del Trentino, coordinata dal Dipartimento della Provincia autonoma e con la partecipazione - tra gli altri - dei corpi dei vigili del fuoco, le strutture della Provincia e geologi, che hanno così reso possibile la gestione dell’emergenza e gli interventi sul territorio.
EVENTO NON PREVEDIBILE
A seguito dei temporali odierni - estesi su tutta la provincia - si sono registrate forti raffiche di vento, fino 80 chilometri orari, nella zona di Trento Laste e, con minore intensità, a Rovereto. Il temporale, di tipo «autorigenerante», ha investito un’area ristretta di circa 150 kmq e, come confermano i meteorologi, non è prevedibile in modo dettagliato, sia come tempistica che come localizzazione.
PERSONE EVACUATE
L’eccezionale ondata di maltempo ha portato - come detto - tra passo San Pellegerino e Moena all’evacuazione di circa 50 persone, allontanate dalle proprie case in via precauzionale perché i piani terra risultavano parzialmente allagati. La Protezione Civile ha allestito un campo di accoglienza presso il campo sportivo di Moena, così da garantire un eventuale riparo per la notte. Gli sfollati, dopo aver cenato presso un albergo di Moena, sono stati ospitati nella Scuola di Moena.
A soccorso della val di Fassa sono state inviate squadre di vigili del fuoco volontari anche dalla Val di Cembra e tutti i corpi disponibili delle valli di Fiemme e della stess Fassa.
STRADE CHIUSE
La situazione delle strade e della circolazione è la seguente:
- Strada statale 48: circonvallazione di Moena chiusa;
- Strada statale 48: la rotatoria di Soraga è stata ripristinata alla circolazione in serata, dopo l’interruzione dovuta agli allagamenti;
- Statale 346 del passo San Pellegrino: chiusa;
- il passaggio dei mezzi per la Val di Fassa risulta interdetta da Moena.
TORRENTE COSTALUNGA ESONDATO
Il torrente Costalunga è esondato nel tardo pomeriggio ed ha allagato il paese di Moena.
Il personale Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento sta operando all’interno del territorio colpito, anche con l’ausilio di 2 escavatori, presso i due ponti a Moena sul rio Costalunga (le arcate delle due strutture risultano in parte ostruite), mentre un terzo escavatore sta operando in corrispondenza della confluenza tra il torrente Avisio ed il rio Costalunga.
Sul rio Barbide a Soraga è stata attivata la briglia filtrante con il trattenimento di materiale solido.
Il Servizio Prevenzione rischi ha inviato sul posto tre idrovore da 6000 – 9000 litri al minuto.
RIFUGIO ISOLATO
Risulta isolato il rifugio Taramelli in Val Monzoni: la struttura sta ospitando 13 tra escursionisti e personale.
FORZE DELL’ORDINE ALLERTATE
È stato potenziato il presidio ospedaliero di Cavalese in forma cautelativa, nonché è stata potenziata la presenza sul territorio della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
AGGIORNAMENTO: Sui social c'è già chi, a Moena, si rende disponibile a ospitare i compaesani eventualmente evacuati.
AGGIORNAMENTO: Il Comune di Moena ha organizzato un punto di ritrovo con la croce rossa alle scuole medie del paese:
AGGIORNAMENTO: La nota della Provincia sulla situazione:
«Il maltempo ha provocato nel pomeriggio di oggi in val di Fassa e, in particolare a Moena, disagi e il blocco della circolazione. Fino ad ora non si segnalano problemi alle persone. L’acqua, rilasciata dai pendii del passo San Pellegrino, ha invaso la statale delle Dolomiti all’altezza dell’albergo Cavalletto, formando nel centro di Moena un torrente fangoso. A scopo precauzionale un centinaio di persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni e nel campo sportivo si sta già allestendo una tendopoli di prima accoglienza. Il torrente Costalunga è esondato.
Le immagini radar della Protezione Civile del Trentino hanno evidenziato una zona circolare con un raggio di 6 chilometri centrato sull’abitato di Moena, in cui si sono concentrate le precipitazioni dalle ore 14 alle 18, con circa 130 millimetri di pioggia. A seguito dei temporali estesi su tutta la provincia si sono registrate forti raffiche di vento, fino 80 chilometri orari, nella zona di Trento Laste e Rovereto».
AGGIORNAMENTO: la bomba d'acqua nella Busa (foto Patrizio Cantonati).
AGGIORNAMENTO: la situazione più grave, per ora, resta quella della val di Fassa: a Moena le strade del paese si sono trasformate in torrenti:
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AGGIORNAMENTO: grandinate e violenti temporali vengono segnalati in tutto il Trentino, in particolare in val di Non e in val di Cembra.
Violentissimo temporale nel pomeriggio in valle di Fassa: pioggia e grandine si sono abbattute sugli abitati di Moena e Soraga, con i chicchi scesi tanto copiosamente da imbiancare strade e piazze.
La rapidità e l'intensità che hanno caratterizzato la perturbazione hanno causato numerosi allagamenti di garage e cantine, con i vigili del fuoco che sono stati tempestati di richieste di intervento. Una trentina gli interventi a cui sono stati chiamati i corpi volontari della zona, affiancati anche da quelli della valle di Fiemme e dell'alta Fassa (foto di Alessandro Chiocchetti e Sara Defrancesco).
A seguito della forte pioggia in paese a Moena si è verificata anche una frana: al momento non risultano persone coinvolte (video di Andrea Caset).
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