Quartiere delle Albere, ecco bus e parcheggi
Il quartiere delle Albere può e deve ancora dare molto. Questo è il pensiero diffuso tra residenti e commercianti della zona ex Michelin, che nel tempo sembra essere riuscita a richiamare a sé un numero maggiore di interessati. Ed i futuri sviluppi potrebbero rendere la zona ancora più attrattiva. Ma facciamo un passo indietro: è lo scorso settembre 2017 quando, nel corso di una serata organizzata ad hoc, gli stessi residenti e commercianti del quartiere si riuniscono per discutere su quali interventi possano effettivamente migliorare l'abitabilità della zona ed il suo collegamento con il vicino centro città.
Da quella sera sono trascorsi circa nove mesi, ed ecco che nel secondo appuntamento tenutosi lunedì alle 20.30 presso la sala Calisio di Itas Assicurazioni sono emersi i primi riscontri positivi da parte dell'amministrazione comunale. Risposte come detto ponderate sulla base di quelle che erano state le precedenti segnalazioni. «L'incontro di settembre ha evidenziato problematiche in particolar modo relative alla viabilità ed alla vivibilità del quartiere - ha ricordato Maria Grazia Zorzi, presidente della circoscrizione San Giuseppe - Santa Chiara. - Il Comune in questo senso può aiutarci nel trovare soluzioni concrete. Ad esempio, gli esercenti avevano sottolineato la poca numerosità di posti auto liberi e che non fossero solo quelli sotterranei, cosi come la possibilità di avere una pista ciclo-pedonale che attraversasse il quartiere. Tutto questo per permettere a chiunque di esplorarlo, di viverlo, anche attraverso un autobus che unitamente ai sottopassaggi già esistenti potesse creare un collegamento ancora più forte con il centro».
Con il passare del tempo il quartiere ha nel frattempo continuato nella propria crescita, anche se in tanti ancora pensano che le Albere siano esclusivamente il Muse e la Buc. «Non è assolutamente cosi, ma su questo tipo di percorso di valorizzazione occorre continuare a lavorare - ha evidenziato l'assessore comunale all'urbanistica Paolo Biasioli. - Occorre sottolineare che la nascita di questo quartiere è coincisa con due periodi storici-economici in contrasto e dunque l'avvio è stato inevitabilmente lento. Ora stiamo costruendo una realtà per la città, al fine di scongiurare l'alternativa di una zona industriale abbandonata a sé stessa». Lo stesso Biasioli ha poi posto l'attenzione su quelli che saranno i futuri interventi. Un bus che faccia tappa nel Corso del Lavoro e della Scienza, un terzo collegamento con sottopassaggio (in via Perini, già appaltato) dopo quelli di via Madruzzo e via Taramelli che permetterà un maggior transito pedonale sulla tratta Albere-centro città, ma soprattutto un parcheggio di circa mille/millecinquecento posti in zona Piedicastello che, attraverso un'apposita passerella, possa portare al quartiere.