Addio al sorriso di Luca Franceschini: «Grazie per la tua forza e il tuo esempio»
Se n’è andato improvvisamente a trent’anni, dopo che da cinque stava lottando con determinazione e con il sorriso contro il male che l’aveva piegato, senza tuttavia mai minarne il morale.
Ha suscitato grande dolore e commozione la scomparsa, ieri, di Luca Franceschini, trentino del capoluogo, molto conosciuto ed apprezzato anche nel mondo sportivo e soprattutto della pallavolo. Solo una delle sue tante passioni, che spaziavano dallo scialpinismo all’arrampicata, fino alla bicicletta e alle uscite in moto.
Dopo aver studiato come geometra, aveva lavorato alla Giochimpara di Pergine ed in palestra, dopo aver giocato da ragazzino, aveva intrapreso l’attività di tecnico, anche affiancando il fratello Mattia, attualmente alla guida della serie D maschile del Bolghera. Proprio Mattia, ieri attraverso Facebook, ha voluto salutare il fratello con parole piene di dolcezza: «Questa non me la dovevi proprio fare... T’ho sempre visto tenace e cazzuto nonostante tutto: hai insegnato a tante persone cosa volesse dire vivere nonostante tutto... Avevamo in programma ancora tante cose, ti stavo aspettando per farmi da secondo allenatore, dovevi portarmi in moto e tante altre cose. Ma il destino, purtroppo, ha rovinato i piani. Ora starai arrampicando in cielo, sempre col tuo sorriso sulla faccia. Buon viaggio fratello, ti vorrò sempre bene e ti porterò sempore con me».
In seguito all’improvvisa scomparsa di Luca, i dirigenti del Bolghera hanno chiesto ed ottenuto il rinvio della partita di coppa Trentino contro l’Argentario che si sarebbe dovuta disputare proprio ieri sera.
Grande il cordoglio da parte di tutto il mondo della pallavolo, che ha voluto stringersi a Mattia e ricordare l’entusiasmo di Luca, andatosene lasciando a tutti, oltre a tanti ricordi, anche la sua grande lezione fatta di entusiasmo e coraggio di fronte alle avversità, anche le più grandi.