«Musei gratis, offerta da salvare»
Mantenere la prima domenica del mese quale giornata di visita gratuita nei musei della città e della provincia, allo scopo di proseguire con il percorso di valorizzazione del patrimonio artistico locale favorendo la frequentazione dei centri espositivi del territorio. A chiederlo, mediante una mozione approvata nei giorni scorsi a larga maggioranza, sono stati i consiglieri comunali di Trento Alberto Pattini (Patt) ed Elisabetta Bozzarelli (Pd), che hanno rilevato l'opportunità di mantenere un'iniziativa di carattere culturale, promossa nel 2013 dall'allora ministro Dario Franceschini, che è riuscita a far lievitare, nell'arco di pochi anni, il numero di visitatori nei musei di tutto il Paese. L'obiettivo della richiesta avanzata dai due consiglieri della coalizione di centrosinistra autonomista è quello di assicurare continuità alla proposta anche per gli anni a venire (il nuovo ministro della cultura del Governo gialloverde Alberto Bonisoli la scorsa primavera aveva annunciato l'intenzione di eliminare il provvedimento ministeriale per l'anno a venire).
«Promuovere la cultura - hanno scritto Pattini e Bozzarelli - è un dovere delle istituzioni, e la proposta recepita a livello provinciale nel 2015 ha riscosso un vasto successo di pubblico, riuscendo ad attirare molti turisti. A livello italiano i visitatori sono cresciuti del 31 per cento in 4 anni, con un incremento complessivo del fatturato per le strutture di interesse storico e culturale del 53% in più rispetto al passato (poco meno di 200milioni di euro). Anche in Trentino, le domeniche aperte hanno avvicinato i cittadini ai musei locali, trainando l'aumento dei visitatori a pagamento».