Pugno in faccia all'avversario Calcio a 5, 29enne al S. Chiara
Una violenza improvvisa, scoppiata non appena l'arbitro aveva decretato con il triplice fischio la fine dell'incontro: è stata quella di un trentaseienne in forza al Gs Fraveggio, formazione impegnata nel campionato di C2 di calcio a 5, che venerdì sera si è scagliato contro un ventisettenne originario delle Giudicarie e residente ad Andalo, sceso in campo con la squadra opposta a quella della valle dei Laghi, la formazione dell'Altopiano Paganella.
Tutto è accaduto in campo, nella palestra di Vezzano, dove si era appena concluso il match di vertice del campionato, che ha sancito la promozione in C1 del Fraveggio. Una festa che è stata guastata dal pugno che Miguel Peñaloza, in campo con i padroni di casa, ha sferrato a Luca Tansella: il ventinovenne è stato colpito allo zigomo sinistro, con il colpo che gli ha procurato una ferita di circa tre centimetri, purtroppo interessando anche l'occhio. Subito il trentaseienne è stato bloccato dal direttore di gara e dai compagni che si trovavano nei pressi del bordo del campo, dove è avvenuto il grave gesto, mentre Tansella è stato soccorso dai compagni e dal personale medico, dopodiché è stato trasferito in ospedale a bordo dell'auto del suo allenatore, Riccardo Achler. Ha trascorso la notte all'ospedale Santa Chiara dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e dove nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad una visita oculistica per valutare se a seguito del pugno il ragazzo abbia subito conseguenze anche all'occhio sinistro.
Grande la rabbia non solo da parte di dirigenti e giocatori dell'Altopiano Paganella, ma anche da parte dei compagni di squadra del trentaseienne: il tecnico del Fraveggio per tutta la giornata di ieri è rimasto in costante contatto con Achler, dopo avergli manifestato tutta la sua costernazione per l'accaduto.
Detto che sarà inevitabile - e auspicabile - attendersi ora pesanti provvedimenti a carico del trentaseienne del Fraveggio, bisognerà invece attendere che Tansella lasci l'ospedale per capire se il grave episodio di Vezzano potrà avere anche strascichi legali: spetterà infatti al ventinovenne decidere se rivolgersi alle forze dell'ordine per sporgere denuncia contro l'avversario per lesioni.
L'attenzione di tutti ora è comunque puntata sulle condizioni del ragazzo, che nella vita lavora come maestro di sci in Paganella e che se dunque dovesse patire conseguenze all'occhio legate al pugno subito potrebbe anche dover affrontare ripercussioni legate alla propria professione. La speranza è che dall'ospedale Santa Chiara, in questo senso, arrivino notizie confortanti.