Pochi trentini alla guida di autobus e corriere
Fare l’autista di autobus e corriere è un lavoro impegnativo e di responsabilità e con una paga da 1.500 euro al mese o poco più è un ruolo che fra i trentini sta perdendo appeal. Lo dicono le statistiche relative alle selezioni di candidati che in media tre volte all’anno Trentino Trasporti attiva per aggiornare le graduatorie da cui pescare i nuovi assunti. Negli ultimi anni meno della metà dei candidati era residente in provincia; poi evidentemente i «nostri» sono preparati e affidabili perché tra quelli ammessi in graduatoria diventano maggioranza. Ma le cifre iniziano a essere preoccupanti. La selezione di dicembre ha visto solo 37 candidati di cui 13 trentini. Non siamo ancora all’allarme ma Provincia e sindacati hanno iniziato a pensare alle contromisure.
La giunta Fugatti un paio di settimane fa ha approvato un conchiuso stabilendo di dare il via a un tavolo tecnico per la revisione del contratto di lavoro aziendale di Trentino trasporti. L’obiettivo è di arrivare, entro il prossimo dicembre, alla revisione della piattaforma contrattuale di secondo livello per valorizzare chi guida tenendo conto della produttività e del disagio individuale connesso a turni e prestazioni gravose. «Il progressivo scarso appeal della professione e la carenza conseguente degli operatori - mette la giunta nero su bianco - potranno determinare importanti pregiudizi alla continuità e alla sicurezza del servizio “universale” di trasporto. La valorizzazione degli operatori del trasporto pubblico ha una rilevante valenza, se si considera che la mobilità pubblica interessa quotidianamente oltre 70.000 cittadini, che si spostano sul territorio provinciale con il servizio di trasporto».
Un primo incentivo ad avvicinarsi alla professione lo aveva già attivato l’Agenzia del Lavoro stabilendo la possibilità di rimborsare ai disoccupati i costi, si parla di circa duemila euro, affrontati per conseguire la patente D e la Carta di Qualificazione del Conducente, attestato aggiuntivo necessario per il trasporto di persone. Ora il tavolo di contrattazione potrebbe aggiungere altri elementi per rendere attrattivo il lavoro sui mezzi pubblici, svolto attualmente in Trentino da oltre 800 autisti.
Intanto l’azienda, assecondando le pressanti richieste sindacali che da tempo segnalavano una carenza di organico, ha deciso di assumere otto operai da inserire nel reparto manutenzione e officina. La procedura di selezione, con formazione di una graduatoria anche per assunzioni future, riguarda un posto di operatore certificatore destinato all’officina di Tonadico, tre posti da operatore tecnico e quattro da operatore qualificato per l’officina di Trento, tutti assunti con contratto a tempo indeterminato. I candidati, oltre che delle qualifiche tecniche, devono essere in possesso di patente D o impegnarsi a conseguirla entro sei mesi dall’assunzione. Il termine per la presentazione delle domande scade il 3 maggio prossimo.