Adunata alpina a Milano: pioggia e grandine, ma il freddo è venuto dalla città "dispersiva"
Ci volevano gli alpini del Trentino per riscaldare l'atmosfera dell'Adunata di Milano. Anche per vincere la pioggia. Gli Alpini portano gioia, canti, voglia di stare insieme e alla fine anche i milanesi se ne sono accorti. Oggi l'evento nazionale delle penne nere celebra l'ultima giornata, con la sfilata in centro. Sarà la festa di tutti, com'è nella tradizione di questo appuntamento che in Italia non ha paragoni. Ci saranno cinquemila trentini: molti presenti già da giorni, ma c'è chi arriverà giusto in tempo per la sfilata, che per il Trentino è in programma alle 11.20.
Le giornate di venerdì e sabato hanno dimostrato che una grande città come Milano non è forse l'ideale per ospitare l'adunata: troppo estesa e con la popolazione abituata a un appuntamento dopo l'altro, tra settimane della moda, del design, concerti e gare sportive.
Ma l'Adunata degli Alpini è qualcosa di diverso, che non porta confusione e ritardi al traffico come le altre manifestazioni. Gli Alpini portano gioia, canti, voglia di stare insieme e alla fine anche i milanesi se ne sono accorti. E di questo "miracolo" all'ombra della Madonnina i trentini sono stati grandi protagonisti, con la loro carica, i loro canti, le loro credibilità conquistata in tante adunate ed "esplosa" l'anno scorso allo storico appuntamento di Trento. Insomma, anche la capitale economica del Paese si è sciolta davanti a cappelli e penne nere, in un pomeriggio nel quale il grande appuntamento è stato risparmiato dal maltempo, almeno per buona parte del pomeriggio.
In serata, infatti, la pioggia e il vento hanno rovinato la festa, costringendo il popolo alpino a una veloce ritirata. I problemi ci sono stati soprattutto per quelli che hanno scelto gli accampamenti: la notte è stata difficile. Dopo la Messa di ieri pomeriggio c'è chi addirittura ha trovato la grandine, e i "battaglioni" da Trento, Bergamo e Vicenza - tradizionali roccaforti alpine - hanno dovuto battere in ritirata, rinunciando al divertimento della notte tra sabato e domenica, che è da sempre la più movimentata.
L'impressione è che Trento l'anno scorso abbia preparato in ogni particolare l'arrivo degli Alpini, mentre Milano ha gestito l'Adunata come uno dei tanti eventi di questi anni. Di sicuro non resterà nemmeno una carta fuori posto, se è vero che diversi volontari nelle ultime settimane hanno donato il loro tempo per piantare alberi nel bosco di Rogoredo e per bonificare la vegetazione del Parco Lambro.
Oggi però c'è voglia di mostrare di cosa sono fatti gli alpini: le penne nere vogliono impressionare i milanesi. Con i trentini protagonisti. (dal nostro inviato PAOLO MICHELETTO)
IL VIDEO: BASELGA ESEGONZANO SCALDANO L'ATMOSFERA
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