Aggredito e morso ai testicoli dalla cagnetta dei vicini
Le scuole di giornalismo insegnano che costituisce notizia un essere umano che morde un cane e non il contrario. D’accordo con l’esempio di scuola, ma con le dovute eccezioni che confermano la regola. Già, perché se un cane, per di più di piccola taglia, si prende la libertà di azzannare un uomo nelle sue parti più nobili, beh l’eccezione ci sta tutta.
L’insolita, dolorosa e pericolosa eccezione, trasposizione nel mondo reale della finzione cinematografica di una delle scene cult del film «Tutti pazzi per Mary», si è verificata lunedì pomeriggio in un sobborgo collinare di Trento.
Protagonista suo malgrado, un quarantenne che al rientro a casa dal lavoro, è stato attaccato dalla cagnolina dei vicini di casa.
Non un attacco proditorio, visto il caratterino poco incline alle smancerie della bestiola. Omone alto e robusto, la parte lesa della vicenda non ha mai avuto problemi a tenere a bada l’istinto battagliero della cagnetta. Lunedì pomeriggio però il suo rituale assalto lo ha colto completamente di sorpresa per i modi in cui è stato sferrato.
Disinteressatasi degli obiettivi abituali rappresentati dalle scarpe, dalle caviglie, al più dagli stinchi, la «terribile» cagnolina con un prodigioso balzo ha puntato al cavallo dei pantaloni dell’uomo e con ferocia ha piantato i suoi denti proprio lì, dove al sol pensiero che possa accadere, in questo preciso istante ogni uomo si sente percorso da un brivido lungo la schiena e istintivamente richiama le sue mani fra gli inguini.
Ora immaginate il dolore e l’angoscia della vittima di questo incidente. Sì, perché nonostante vestisse pantaloni pesanti da lavoro e gli slip, i canini della bestiola hanno raggiunto la carne viva, provocando una lesione allo scroto. L’uomo, compensibilmente preoccupato, si è recato al pronto soccorso dove è stato medicato e sottoposto alle cure del caso soprattutto per prevenire possibili infezioni, tanto più pericolose vista la delicatezza della parte lesionata.
Fortunatamente la disavventura si è conclusa con le dimissioni dall’ospedale nel cuore della notte e le scuse dei proprietari dell’animale, rimasti per ore in apprensione per le sorti del vicino.