I numeri della Guardia di Finanza: scoperti 202 evasori totali
Dal lavoro nero all’evasione delle tasse, dalle frodi al riciclaggio, dal traffico di rifiuti allo spaccio di droga: sono sempre caldissimi i fronti su cui è chiuamata ad operare la Guardia di Finanza, che, in occasione del 245° Anniversario della fondazione del Corpo, ha fatto il punto sull’attività in Regione e in Trentino in particolare. Vediamo qualche numero.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Negli ultimi 17 mesi, in Trentino Alto Adige, contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 388 indagini di polizia giudiziaria, a cui si aggiungono 1.850 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Tali attività hanno consentito di recuperare a tassazione 227 milioni di euro di imposte dirette ed Iva evase.
Sono stati denunciati 339 soggetti responsabili di 329 reati fiscali, l’82% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione.
Scoperti anche 43 casi di frodi all’Iva per un valore complessivo di 15 milioni di euro e 29 casi di evasione fiscale internazionale che hanno consentito di recuperare a tassazione 113 milioni di euro di base imponibile netta, nonché 354 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco.
Le relative attività investigative e di controllo hanno consentito di sequestrare disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 30 milioni di euro e al contempo di proporre il sequestro di ulteriori 77 milioni di euro.
Sono stati individuati inoltre 250 datori di lavoro, di cui n. 5 tratti in arresto per il grave reato di caporalato, che hanno impiegato 1.089 lavoratori “in nero” o irregolari.
Nel settore delle accise sono stati eseguiti 71 interventi, denunciati 28 soggetti all’Autorità Giudiziaria competente e sequestrati oltre 179 tonnellate di prodotti energetici (carburante) e circa 29 mila litri anidri di prodotti alcolici, per un ammontare complessivo di accisa evasa pari a oltre 227 mila euro.
Su 168 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 9% dei casi, con la denuncia di 7 soggetti.
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA
Sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per 13 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 137 soggetti.
Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 4,9 milioni di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 6,8 milioni di euro: il che si traduce nel 72% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine e nella denuncia di 44 soggetti all’autorità giudiziaria.
Nella specifica azione investigativa finalizzata a prevenire e contrastare le condotte di peculato, corruzione, concussione e abuso d’ufficio commesse da pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o privati, sono state denunciate 71 persone (tra cui 29 Pubblici ufficiali), di cui 3 arrestate e 2 sottoposte a misura interdittiva.
Relativamente a inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario, nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 382, responsabili di un danno erariale pari ad oltre 25 milioni di euro.
Eseguiti in tutto il comparto della spesa pubblica sequestri per circa 1,5 milioni di euro, che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza, a cui si aggiungono proposte di sequestro – attualmente al vaglio dell’A.G. procedente – per ulteriori 20,3 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nella lotta alle varie forme di criminalità economico – finanziaria, sono state concluse 23 investigazioni patrimoniali “antimafia” nei confronti di 85 soggetti (72 persone e 13 società).
Il denaro illecitamente accumulato dalle “mafie”, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”.
Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 69 milioni di euro.
Un fiume di soldi intercettato grazie alle indagini di polizia giudiziaria avviate, che hanno consentito complessivamente di denunciare 54 persone per riciclaggio e autoriciclaggio e di sottoporre a sequestro beni, titoli e valori per circa 2,4 milioni di euro.
La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva, condotta attraverso l’approfondimento di 300 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette, di cui 9 sono risultate attinenti al finanziamento del terrorismo internazionale. A queste ultime si aggiungono gli ulteriori 90 controlli eseguiti nei confronti dei c.d. “money transfer”, di cui 60 richiesti dal C.A.S.A. (Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo).
Le indagini a contrasto dei reati bancari, finanziari, societari e fallimentari hanno portato alla denuncia di 127 persone, con il sequestro di oltre 3 milioni di euro di beni e disponibilità finanziarie, accertando distrazioni dal patrimonio societario per circa 23 milioni di euro.
Il controllo dei movimenti di soldi presso i confini terrestri ha portato al sequestro di oltre 740 mila euro in contanti, illecitamente trasportati/occultati al seguito dalla persone nei passaggi transfrontalieri in entrata ed uscita dall’Italia.
Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute banconote false e operati sequestri per un controvalore complessivo pari ad oltre 116 mila euro, con la denuncia di 3 soggetti.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Relativamente all’azione a contrasto dei traffici di droga, dal 1° gennaio 2018, le indagini hanno consentito di denunciare 383 persone, di cui 114 arrestate, e sequestrare oltre 1,2 tonnellate di stupefacenti, di cui 145 kg tra cocaina ed eroina.
Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli oltre 336 mila articoli sequestrati nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.
L’attività di contrasto ha permesso, nel suo complesso, di denunciare 107 persone, di cui 11 tratte in arresto, di segnalare alle competenti Autorità amministrative ulteriori 78 soggetti.
Con riferimento all’azione di contrasto alle frodi doganali, sono stati sequestrati circa 700 kg di tabacchi lavorati esteri e denunciati 8 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, accertando oltre 1,7 milioni di euro di tributi doganali evasi.
Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, invece, sono state denunciate 25 persone, tra cui 12 datori di lavoro che hanno impiegato lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno o con il permesso scaduto.
Nell’attività a tutela dell’ambiente, sono state denunciate 6 persone, sequestrando 2 discariche abusive e 59 tonnellate di rifiuti industriali, pericolosi o industriali.
Prezioso, in tale contesto, risulta il supporto fornito dalla locale componente area del Corpo, realizzato attraverso 322 missioni operative e di soccorso per 335 ore di volo complessive.
SOSTEGNO ALLE PERSONE IN DIFFICOLTA’ IN MONTAGNA
L’attività di soccorso garantita dal personale appartenente alla componente specialistica del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), in stretta sinergia con la Sezione Aerea di Bolzano, ha consentito di sviluppare 1.077 interventi, portando aiuto a favore di 1.073 persone in difficoltà.
Dai tragici eventi sismici che hanno colpito l’Italia Centrale alla tragedia di Genova, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si è sempre tempestivamente mobilitato per portare aiuto alle popolazioni colpite, mettendo a disposizione la propria professionalità ed esperienza, maturata in ambiente montano, valida anche in qualunque scenario operativo caratterizzato dall’impiego di unità cinofile specializzate nella ricerca in macerie.
Non meno rilevante è il servizio di vigilanza assicurato presso i comprensori sciistici nella stagione invernale, avente lo scopo di far rispettare le regole di condotta previste e, qualora necessario, dare immediata esecuzione ad interventi di soccorso in favore di utenti infortunati.