Incidenti in casa per i bambini In Trentino ogni anno 1.500 casi Frequenti le cadute e le ustioni
Ogni anno 1.500 bambini si presentano al pronto soccorso in seguito ad incidenti domestici. Una media di quattro piccoli al giorno che, in casa, si fanno male.
Quello che dovrebbe essere il posto più sicuro si rivela in realtà molto insidioso. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli traumi, ma è evidente che l'attenzione, per questo genere di lesioni, va tenuta alta.
Il dato emerge dall'ultimo report sugli incidenti domestici registrati nel periodo 2014-2017. Un lavoro del Servizio epidemiologia clinica e valutativa dell'Azienda sanitaria pubblicato pochi giorni fa. Dall'analisi dei numeri viene rilevata una diminuzione degli accessi nel periodo dal 2013 al 2016 mentre nel 2017 c'è stato un aumento. I maschi sembrano farsi male più facilmente delle femmine, specie i più piccoli, e la classe di età 0-4 è quella più a rischio con un 50% della casistica registrata nei Pronto soccorsi della provincia.
In particolare i bambini sotto l'anno di età rappresentano il 25% di tutti gli accessi degli under 14. Gli stranieri sembrano accedere più facilmente al Pronso soccorso, anche se il numero maggiore non è statisticamente significativo.
In totale gli accessi registrati nei quattro anni dello studio sono stati 5.977. La media annuale è di 1.494, più alta del precedente periodo 2007-2013 quando era di 1.376 accessi all'anno.
Tra i soggetti residenti sono stati registrati 4.873 bambini con cittadinanza italiana e 675 soggetti con cittadinanza stranieri. I residenti del distretto-Centro Nord insieme a quelli del distretto Est fanno registrare accessi numericamente maggiori al Pronto soccorso rispetto a quelli di distretti Ovest e Centro Sud e il Pronto soccorso di Trento raccoglie il 56,6% dell'intera casistica. Segue il Pronto soccorso di Cavalese (9,3%), Borgo e Cles (7,9%) e Rovereto (7,5%).
Il mese con gli accessi maggiori sono quelli estivi. Luglio in particolare, con 575 accessi, e poi agosto con 541. Gran lavoro anche nel fine settimana con il sabato e la domenica tra i giorni di gran superlavoro al pronto soccorso pediatrico.
La maggior parte degli accessi è legata ad incidenti di lieve entità. Consierato l'intero periodo 2014-2017, il 21,7% dei casi ha avuto assegnato un codice di accesso bianco, il 72% un codice verde, il 6,2% un codice giallo e solo lo 0,06% un codice rosso. Nel quasi 90% dei casi i pazienti vengono poi dimessi.
Ma quali sono i traumatismi che subiscono i bambini?
In gran parte si tratta di cadute (892), seguiti da urti o schiacciamenti (292), ustioni (59), punture o traumi dentali (48). Di solito i piccoli si fanno male giocando o praticamento un'attività sportiva oppure durante la normale attività quotidiana. Il trauma cranico rappresenta la conseguenza più frequente soprattutto tra i più piccoli. Nella fascia di età 0-4 anni la testa e la faccia sono coinvolti nel 62% dei traumi. Questa percentuale cala al crescere dell'età, arrivando al 12,7% in età 10-14 anni. Viceversa accade per i traumi agli arti, che rappresentano l'80,5% dei casi in età 10-14%, ma il 29,5% in età 0-4 anni.