Val di Sole, malore in piazza muore a 47 anni il baritono ed organista Lorenzo Muzzi
In chiesa a Cortina, non è arrivato. La messa per la sagra di San Pietro, ieri mattina, è iniziata senza le sue dita sulla tastiera dell’organo, senza la sua inconfondibile figura da gigante buono intenta a suonare, a dare il «la» al coro. Ed è finita con un annuncio, dato dal parroco don Enrico, che nessuno avrebbe voluto sentire.
Lorenzo Muzzi, 47 anni, baritono, organista e chitarrista bolognese che in Val di Sole viveva da 5 anni, si è sentito male nel breve tragitto tra la piazza doveva aveva parcheggiato l’auto e la chiesa, dove tutti lo aspettavano. Ha avvisato una corista del malessere che lo aveva colto, poi sono scattati i soccorsi, che purtroppo nulla hanno potuto. Né l’intervento dei sanitari con l’ambulanza né l’arrivo dell’elisoccorso sono riusciti a salvarlo: il musicista è morto in poco tempo, forse stroncato da un infarto. A dirlo, saranno gli accertamenti disposti ieri.
Muzzi lascia la mamma, che da 15 anni vive a Ortisè di Mezzana: paesino dove nel 2014 il baritono, dopo un periodo all’estero, aveva deciso di raggiungerli con il figlio Diego (l’altro figlio, Daniele, vive all’estero con la madre), andando a vivere in un maso ristrutturato in località Plaza.
Una scelta, professionale ed esistenziale, che per la Val di Sole è stata una fortuna. E che ora la lascia ammutolita, senza voce, davanti alla scomparsa di una voce magnifica e di un grande trascinatore.