Cavit, la vendemmia è digitale Intelligenza artificiale in vigna
La vendemmia sempre più sostenibile e sempre più tecnologica e all’avanguardia. Tra i filari irrompe anche l’intelligenza artificiale che consente di “annusare” con anticipo l’andamento della stagione dell’uva.
L’esperimento di tre anni è stato condotto dalla Cavit, con 4.500 associati che ha testato nuovi strumenti evoluti in grado di pianificare e rendere più sostenibili le fasi cruciali della coltivazione dei vigneti, dalla preparazione del terreno fino alla vendemmia.
Dopo aver varato Pica (piattaforma integrata cartografica agriviticola) arriva con il progetto Fruitipy un sistema di controllo dello stato di maturazione delle uve realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler. Il sistema messo in campo permette di effettuare direttamente nel vigneto le stesse analisi fino ad oggi realizzabili in laboratorio grazie all’utilizzo di speciali spettrometri portatili.
La nuova tecnologia, da perfezionare, ha visto tre anni di sperimentazioni. Il team di agronomi Cavit, nell’ambito del progetto Fruitipy, ha previsto inoltre la possibilità di stabilire, partendo da fotografie e filmati dei vigneti realizzati via smartphone con un’app dedicata e con l’ausilio di un sofisticato algoritmo basato sulle tecnologie di intelligenza artificiale e deep learning, la quantità di uva in pianta stimando precedentemente i volumi di vendemmia in ogni zona con elevato grado di precisione.
Andrea Faustini, enologo di Cavit, spiega che «con la vendemmia imminente, il nostro obiettivo è quello di raggiungere la perfetta taratura dell’apparecchiatura confrontando i dati con i valori riscontrati in laboratorio per rendere sempre più precisa la definizione del momento ottimale in cui effettuare la vendemmia per ogni vigneto». Il presidente di Cavit, Lorenzo Libera, spiega invece che per «per salvaguardare la qualità e la tradizione trentina che hanno reso i nostri vini un prodotto d’eccellenza a livello mondiale, Cavit adotta una strategia fortemente incentrata sull’innovazione al servizio della sostenibilità, valore fondamentale per i nostri viticoltori, oggi imprescindibile per il successo sui mercati internazionali».