Mercatini, l'Apt dura: «Sono nostri» Carollo: ho chiesto concessione suolo
«Il prodotto Mercatino di Natale di Trento è un’iniziativa dell’Azienda di promozione turistica, così come marchi, logo e casette ne sono proprietà in quanto acquisite da Trento Fiere. Il Comune di Trento non ha nessun titolo diretto sui mercatini». La precisazione, secca, porta la firma di Franco Aldo Bertagnolli, il presidente dell’Apt cittadina.
Il comunicato diramato ieri è stato deciso e condiviso in una riunione del comitato esecutivo ed è la risposta ufficiale ai rilievi dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, secondo la quale l’organizzazione della manifestazione dovrebbe essere assegnata tramite gara e non affidata direttamente. Ebbene, i vertici della società consortile, di cui il Comune è socio di minoranza con poco meno del 10% delle quote, negano a prescindere che si ponga questo problema semplicemente perché negano che Palazzo Thun sia il proprietario della manifestazione. «Il ruolo del Comune - sostiene l’Apt - si limita alla concessione di occupazione del suolo pubblico».
Una posizione tesa a rimettere in discussione le indicazioni dell’antitrust, prese in seguito alle istanze della società Everness di Agostino Carollo, l’imprenditore roveretano che con le sue segnalazioni ha sollevato il problema. Carollo però non demorde e svela un retroscena che se confermato potrebbe ancora una volta mischiare le carte in tavola: «Io - sostiene - la richiesta di concessione del suolo pubblico relativa a piazza Fiera e piazza Battisti l’ho depositata già nel gennaio scorso, l’Apt non mi risulta l’abbia mai presentata. Ho ricevuto dal Comune un diniego ed è per questo che ho fatto partire il ricorso all’antitrust».
La Everness ha dimostrato in passato di muoversi bene con le carte bollate, tanto da spingere il Comune di Rovereto l’anno scorso ad abbandonare l’affidamento diretto e ricorrere alla gara, che poi ha vinto ottenendo l’organizzazione (andata invece quest’anno a una cooperativa). Ieri mattina Carollo ha incontrato Lorenzo Andreatta, responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Trento, spiegando a lui, dopo essere stato lasciato fuori dalla porta dall’assessore Roberto Stanchina, le ragioni per cui non sarebbe credibile la tesi della legittimità dell’organizzazione assunta direttamente da Apt perché soggetto senza finalità di lucro. «Se così fosse se ne dovrebbero giovare gli espositori e la clientela, in realtà - afferma Carollo - ho mostrato ad Andreatta come il costo di affitto di una casetta sia a Trento del 50% più alto rispetto a città dove l’organizzazione è affidata con gara e per alcune categorie merceologiche si arriva anche al doppio. Una situazione che si ripercuote poi sui visitatori-acquirenti con prezzi decisamente alti, più che altrove».
Andreatta riferirà a Stanchina e il titolare della Everness è convinto di poter avere nei prossimi giorni un incontro con Comune, Provincia e la stessa Apt per cercare una soluzione condivisa. Resta da vedere se gli interlocutori sono interessati. Pare infatti che l’intenzione sia quella di procedere con l’organizzazione della prossima edizione, la ventiseiesima, con inizio dopo la metà di novembre, e valutare eventualmente le istanze dell’antitrust per il 2020. Sicuramente l’Azienda di promozione non ha intenzione di tirarsi indietro: «Sottolineiamo - chiude il comunicato di Bertagnolli - che il nostro staff si sta impegnando al massimo per l’organizzazione e tranquillizza i soggetti interessati che i programmi stanno sviluppandosi come da piano».