Festa diocesana, 1500 ragazzi con l'arcivescovo Lauro Tisi
Il maltempo non ha fermato l’entusiasmo dei tanti ragazzi che si sono incontrati nel primo pomeriggio di sabato per la Festa diocesana degli adolescenti, la decina edizione organizzata all’interno del Blm group arena di Trento. Più di 1.300 giovani, in età compresa tra i 13 ed i 20 anni, hanno infatti preso parte alla consueta manifestazione organizzata, arrivando nel capoluogo da ogni angolo della provincia per trascorrere una giornata che, ormai per tradizione, segna l’avvio dell’anno pastorale. L’evento, caratterizzato per la presenza di occasioni di gioco, confronto, riflessione e preghiera, assieme a tanta musica e diversi balli di gruppo, si avvale della collaborazione dei numerosi gruppi giovani territoriali e degli oratori presenti in tutto il Trentino, che per diversi mesi si occupano dell’organizzazione di un’iniziativa sempre più partecipata. Il tema scelto per quest’anno, in riferimento al Vangelo secondo Luca, era «Trova chi cerca», mentre la storia raccontata durante la festa era quella di Zaccheo, che ha attraversato poi tutte le iniziative in programma, fino alla celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi.
«Il messaggio che vogliamo diffondere tra i giovani - ci ha spiegato al riguardo don Francesco Viganò, sacerdote ventottenne responsabile dell’evento - è che ognuno può cercare Dio a proprio modo, ma quando poi lo trova scopre sempre che è Dio che stava cercando lui».
Uno degli obiettivi dell’evento è favorire la conoscenza reciproca e lo scambio tra i giovani, offrendo loro un’opportunità unica per conoscersi al di fuori delle realtà scolastiche di appartenenza. Per tale ragione, nel corso della giornata, erano stati predisposti dagli oltre cento animatori presenti (in larga parte giovani ventenni da poco usciti dalle scuole superiori) numerosi giochi, spesso interrotti da balli di gruppo, esibizioni e musica a tutto volume.
«L’idea alla base della festa - ha aggiunto Viganò - è quella di offrire un’occasione di aggregazione per i tanti giovani che proseguono l’attività di formazione e volontariato dopo la catechesi. Purtroppo non sono molti gli appuntamenti riservati unicamente agli adolescenti, ma vediamo che molti di quelli che prendono parte alle iniziative, poi rimangono come animatori. Ciò testimonia il coinvolgimento della proposta e il desiderio di rimanere uniti dei nostri ragazzi».
Dopo la celebrazione dell’arcivescovo, effettuata dal palcoscenico allestito per l’occasione, la manifestazione si è conclusa con un concerto serale.