Una 60enne ha un attacco di cuore per una violento diverbio stradale: multa di 7.500 euro all'aggressore
È finita in ospedale per una crisi cardiaca un’automobilista aggredita per un banale, ma violento, diverbio stradale. Diverbio che rischia di costare caro al guidatore che lo ha provocato: l’uomo infatti è stato raggiunto da un decreto penale di condanna da 7.500 euro.
Non sappiamo se la rabbiosa reazione di un 45enne residente a Caldonazzo sia stata innescata da una mancata precedenza, da una manovra errata o da un posteggio conteso. In auto si litiga per i motivi più futili forse perché al volante anche le persone più miti possono diventare delle belve.
L’episodio oggetto del procedimento penale risale al 27 febbraio scorso. Siamo in valle di Fiemme. Un automobilista affronta con incivile aggressività una donna sessantenne che è alla guida della sua auto. Tanta animosità nasce da un dissidio automobilistico. L’uomo si ferma con la sua vettura davanti all’auto della donna che ha accostato per farlo passare. L’approccio non è dei più educati. «Adesso ti faccio un culo così...», avrebbe detto l’automobilista su tutte le furie, accompagnando la frase con un gesto che vuole riprodurre l’offesa. Secondo l’accusa l’indagato passa dalle parole ai fatti: tenta di aprire lo sportello dall’auto su cui viaggia la donna, poi prende a calci e pugni la sua auto, infine si rimette in marcia inseguendo la donna mentre questa si dirige alla stazione dei carabinieri per chiedere aiuto.
La sessantenne, che immaginiamo terrorizzata, si sente male: gli atti del procedimento parlano di sindrome coronarica acuta e ischemia subendocardica con prognosi di 30 giorni. Di certo la situazione è delicata tanto che la donna dopo l’accesso al pronto soccorso di Cavalese viene trasferita al Santa Chiara dove rimane ricoverata fino al 5 marzo. La giuistizia farà il suo corso, ma sin d’ora la vicenda è un monito: le liti tra automobilisti possono avere conseguenze molto gravi.