Domani abbondanti nevicate allerta della Protezione Civile A22 a una corsia, passi chiusi
Da ieri sera è arrivata la seconda ondata di nevicate e la Protezione civile del Trentino ha diramato un secondo bollettino di allerta, dopo quello di lunedì.
La Protezione Civile comunica infatti che è stato emesso un messaggio mirato per precipitazioni abbondanti, nevose in montagna.
«Per tutta la giornata di venerdì 15 novembre sono previste precipitazioni intense e diffuse con valori cumulati medi di 50 – 70 mm nelle 24 ore, e localmente anche maggiori. La perturbazione di carattere sciroccale sarà accompagnata da venti sudorientali anche forti. Il limite delle nevicate si attesterà mediamente sopra i 1500 m a sud, mentre a Nord e nelle valli più strette potrà scendere fino a circa 1000 m. Sui settori occidentali e settentrionali sono attesi 30 – 50 cm di neve attorno ai 1600 - 1800 m.»
Nella notte e nella prima mattina di oggi, tuttavia, ai vigili del fuoco non sono stati segnalati particolari problemi causati dal maltempo
La Protezione Civile infoma poi che «Da sabato a lunedì permarranno condizioni variabili con fasi di precipitazioni perlopiù deboli o moderate, nevose oltre 1200 m circa».
Autostrada A22 a una corsia. Da ieri sera alle 21 è stata replicata la chiusura di una corsia in direzione nord sull’autostrada del Brennero, da San Michele-Mezzocorona. Sull'autostrada del Brennero nevica tra Bressanone ed il Brennero nevica, le corsie sono parzialmente innevate.
La procedura, spiega una nota di Autostrada del Brennero, «è stata studiata e approntata per evitare che, in caso di abbondanti nevicate, il tratto maggiormente esposto sia contemporaneamente interessato da traffico intenso, con il rischio di gravi turbative per la circolazione autostradale».
«Riducendo la carreggiata a una sola corsia - spiega la nota - da un lato è possibile filtrare il traffico controllandone il volume, dall’altro si mantengono libere due corsie per far sostare i mezzi pesanti in caso di peggioramento delle condizioni e per consentire il libero transito dei mezzi leggeri e dei mezzi di soccorso».
La deviazione sperimentata tra martedì e mercoledì, riferisce ancorsa Autostrada del Brennero, ha prodotto un massimo di 5 chilometri di incolonnamento in carreggiata nord tra San Michele-Mezzocorona e Trento Nord, con un’attesa media di circa 15 minuti. Altre code si sono prodotte tra il Brennero e Vipiteno in direzione nord «a causa di diversi blocchi imposti dalle autorità austriache a causa della congestione del traffico dovuta alla neve, ma è stato comunque possibile mantenere un costante equilibrio deviando parzialmente il traffico verso l’autoporto Sadobre»
In Alto Adige. Come informa il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, venerdì nella zona tra la val d’Ultimo, la val Passiria e le Dolomiti sono attesi tra i 20 e 70 l/mq, ovvero in montagna circa tra i 20 e i 70 centimetri di neve, che si aggiunge a quella caduta nei giorni scorsi. Un terzo fronte è invece previsto per domenica.
Resta grave la situazione in Pusteria e Val Aurina, conm 11 mila utenza ancora senza energia elettrica. Terna fa sapere di essere al lavoro con oltre 60 tecnici per ripristinare quanto prima il regolare esercizio della rete in alta tensione.
Veneto Strade informa inoltre che fino a venerdì 15 novembre sera i Passi dolomitici Fedaia, Giau, Val Parola e Falzarego resteranno chiusi al transito per neve e rischio valanghe. Oggi alcuni cumuli di neve sul Passo Giau sono stati «disgaggiati» avvalendosi di due elicotteri. «Dipende da quanta neve si accumula stanotte sui versanti» spiegano i responsabili.