Folla di turisti sugli impianti di sci L'ira di Fugatti: "Abbiamo dato le regole, se non si rispettano interverremo"
Venerdì sera l’assessore Failoni ha inviato all’associazione degli impianti di sci una circolare (ma senza obblighi e senza sanzioni), per evidenziare le forme di prevenzione da tenere nella gestione degli sciatori. Ma oggi «le stazioni di sci, anche se non tutte, hanno messo in atto comportamenti molto diversi».
Per quanto riguarda gli impianti affollati, oggi in tutto il Trentino, come abbiamo documentato in questo articolo, nella conferenza stampa quotidiana il governatore Fugatti è stato duro: «Noi nella giornata di ieri abbiamo inviato una lettera che è stata distribuita all’associazione nazionale degli esercenti Anef, raccomandando il comportamento che ho detto ieri: distanze del pubblico in attesa, e limitazione di posti sulle telecabine; al punto due si recita che per l’accesso le telecabine deve essere imposto un percorso che prevede l’affiancamento di al massimo due persone, che mantengono una posizione di almeno 1 metro, e la predisposizione del personale per far rispettare la regola. Da questa lettera inviata dall’assessore Failoni all’Anef, penso che tutti abbiamo visto che c’è una forte affluenza di persone che vogliono frequentare le località sciistiche. Questo ovviamente sotto l’aspetto della dell’attrazione può avere una sua positività, però - ha detto Fugatti - deve essere fatto rispettando queste regole perché se non si rispettano queste regole vuol dire che non abbiamo capito il pericolo. Quindi noi riteniamo che durante la giornata, con una forte presenza, va rispettata questa circolare. Contiamo che domani sia il più possibile rispettata, e se non fosse così è chiaro che dovremmo prendere decisioni diverse che non vogliamo prendere. Però la tutela della salute e il rispetto del Decreto Ministeriale nazionale ci devono essere. Il Ministero dice che si possono fare determinate attività, e con il rispetto della nostra circolare si permetterebbe di avere una continuità. Ma se questo non venisse rispettato è chiaro che quella della tutela della salute che noi abbiamo a cuore - e che hanno cuore tutti i trentini - avrà la meglio sul mantenere comunque la continuità dell’attività».
Fugatti ha detto nuovamente che «Ci attendiamo un forte senso di responsabilità; ciò non vuol dire che non ci sia a tutto oggi, ok, però ci attendiamo un senso di responsabilità altrimenti, il rischio è che accada quello che accaduto in altre zone»..
Per Fugatti «questo è il segnale che che ci sentiamo di dare anche perché noi abbiamo medici in prima linea, infermiere in prima linea, che lavorano per la comunità; alcuni sono in quarantena ed altri rischiano proprio del loro, perché la situazione oggettivamente peggiora e lentamente stanno aumentando i casi. Qindi dobbiamo avere anche il giusto rispetto di chi sta facendo questo questo lavoro: quindi la stessa responsabilità che c’è nel corpo medico all’interno degli ospedali, deve esserci anche fuori. Noi stiamo lavorando per cercare di gestire con regolarità e con ordinarietà questo vento pesante, e questo è il quadro che oggi abbiamo sotto gli occhi».
La lettera di Failoni che riportiamo qui sotto in originale chiedeva: 1. in ogni cabina deve essere esposto in modo chiaro e leggibile un avviso che evidenzi il rispetto delle raccomandazioni 1. 2. 3. e 4. del decalogo emanato dal Ministero della Salute per comportamenti individuali;
2. per l’accesso alle telecabine deve essere imposto un percorso che preveda l’affiancamento di al massimo due persone che mantengano una posizione di almeno un metro di distanza da una persona all’altra nella costruzione della fila di ingresso;
3. Le cabine e il locale dove viene collocata la linea di ingresso devono essere continuamente areate; 4. deve essere disposto del personale per far rispettare il punto 2.
NELLA FOTO: come si viaggiava stamattina sulla telecabina Col dei Rossi a Canazei
LA CIRCOLARE DELL'ASSESSORE FAILONI