I commercianti della Vallagarina: «Serve la chiusura totale» "Twenty" sbarrato da domani
«Serve la chiusura totale». Così, in una nota, Marco Fontanari, presidente dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina, che ha raccolto impressioni e dati oggettivi da parte degli operatori economici dopo la giornata di ieri, passata ad adeguarsi a quanto deciso dal governo nazionale.
«Per molte imprese risulta impossibile conciliare le esigenze lavorative con le misure introdotte per combattere il Covid-19: le limitazioni alla mobilità anche all’interno del territorio del Comune di residenza, la chiusura di tutte le scuole, il rallentamento dei consueti ritmi lavorativi di molti uffici e realtà produttive hanno reso davvero difficile portare avanti l’attività da parte delle nostre aziende», afferma Fontanari.
Di qui la richiesta: «Raccogliendo le sollecitazioni pervenute da numerosi nostri associati chiediamo con forza che chi ne ha la responsabilità istituzionale decida al più presto di disporre la chiusura totale delle attività economiche del terziario, fatte salve quelle che garantiscono la fornitura dei generi alimentari e dei beni di prima necessità».
Intanto, il centro commerciale Twenty di Via Galilei a Bolzano ha annunciato che resterà chiuso da domani, 12 marzo, per contribuire al contenimento del contagio da coronavirus.
Il centro, spiega una nota, ha deciso di propria iniziativa «di sostenere con tutti gli strumenti a propria disposizione l’operato delle autorità nella lotta contro il coronavirus».
Resteranno regolarmente aperti solo il supermercato e la parafarmacia ospitati nel centro commerciale, al fine di garantire a tutti il regolare approvvigionamento di generi alimentari e di prodotti parafarmaceutici.
Intanto, anche molti negozi di Trento hanno deciso autonomamente di restare chiusi.
La Provincia di Trento precisa che in applicazione del decreto governativo #iorestoacasa per la gestione dell’emergenza Coronavirus i negozi di generi alimentari, a prescindere dalle dimensioni, potranno tenere aperto anche nel fine settimana, compresi i supermercati presenti all'interno dei centri commerciali.
Questo per consentire alla popolazione di diluire la spesa nel corso della settimana, evitando l’affollamento dei negozi. Resta l’obbligo, per i gestori, di stabilire un numero massimo di persone che possano contemporaneamente frequentare l’esercizio, garantendo la distanza di un metro tra i clienti.