Azzeramento dei contagi: le previsioni in una ricerca In Trentino sarà il 6 aprile
Alcune regioni sembrano decisamente più avanti di altre nel contenere l’epidemia da Coronavirus e raggiungere l’obiettivo del giorno-zero, quello in cui nessun nuovo contagio verrà constatato dai test.
In Trentino-Alto Adige quella soglia dovrebbe essere raggiunta il 6 aprile, lo sostiene uno studio dell’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), un centro di ricerca universitaria di Roma sostenuto dalla Banca d’Italia ma del tutto indipendente. Il centro ha avviato in questi giorni un lavoro di ricerca, riportato oggi dal Corriere della Sera.
L’intento è formulare le prime proiezioni attendibili sulla data alla quale l’Italia arriverà alla frontiera di quota zero nei nuovi contagi registrati.
In Basilicata il giorno zero è previsto il 7 aprile, in Valle d’Aosta il giorno dopo ancora, mentre in Puglia ci si dovrebbe arrivare il 9 aprile. Per le regioni più colpite d’Italia potrebbe volerci un po’ più di più tempo.
In base alle estrapolazioni il Veneto arriva al giorno-zero il 14 aprile, la Lombardia il 22 aprile e l’Emilia-Romagna il 28 aprile. Per il Lazio la direzione di marcia indica un obiettivo al 16 aprile, pochi giorni prima di Calabria e Campania. Ultima la Toscana, la regione dove la curva si sta piegando più lentamente, con una soglia prevista appunto al 5 maggio. Ad ora il modello non prevede le date per tre Regioni - Marche, Molise e Sardegna — perché la base dati è per il momento ritenuta non abbastanza ampie.
L'obiettivo finale è la seconda o terza settimana di maggio. È il momento in cui, alle tendenze attuali, sull’intero territorio italiano potrebbero azzerarsi le nuove diagnosi di contagio da Covid-19. Si dovrebbe arrivare a quel momento – sulla base dei dati disponibili – fra il 5 e il 16 maggio. Ma alcune regioni, Veneto e Piemonte inclusi, possono raggiungere il risultato già nella prima metà di aprile e in ogni caso quasi tutte entro il mese prossimo.
La base statistica è costituita dai dati forniti ogni giorno alle 18 dalla Protezione civile (qui tutti i bollettini, qui una guida per leggerli) ed è stimando le variazioni quotidiane e la loro evoluzione nel tempo che l’Eief formula le proprie estrapolazioni. Il lavoro è affidato a Franco Peracchi (affiliato anche alla Georgetown University e all’Università di Tor Vergata) e verrà rivisto e ripubblicato ogni sera sul sito dell’Eief dopo gli aggiornamenti della Protezione civile.
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