Da oggi «allentamento» trentino: pizze, orti, vivai e famiglie TUTTE LE REGOLE IN VIGORE
Il vostro ristorante o la pizzeria preferite sono fuori dal vostro comune di residenza? Attenzione: dovrete ancora attendere per poter ritirare le pietanze che amate. Il via libera - che scatterà da dopodomani, 29 aprile - agli spostamenti per ritirare il cibo da asporto vale, infatti, unicamente all’interno del proprio comune. O al limite per il comune vicino, se nel vostro non ci sono esercizi che permettano di ritirare cibi pronti.
La precisazione è arrivata ieri pomeriggio nel corso del consueto appuntamento informativo della Provincia, dopo che sabato la misura era stata annunciata senza specificazioni “geografiche”. I piatti da ritirare andranno rigorosamente ordinati precedentemente via internet o per telefono e ci si potrà recare nel locale per il prelievo solo negli orari indicati dai gestori, che dovranno gestire le prenotazioni in modo da evitare assembramenti.
Nel frattempo, il via libera agli spostamenti per l’asporto ha fatto imbufalire i rosticceri ambulanti, che speravano di poter rimettere in funzione spiedi e friggitrici. Non è così, dato che i mercati all’aperto stanno riaprendo solo per la vendita di generi alimentari (e non prodotti cucinati sul posto, come nel loro caso), anche se Anva, la categoria degli ambulanti di Confesercenti spera che si intervenga per risolvere questa paradossale questione: «Non capiamo la ragione dell’esclusione dei rosticceri da questo step di riaperture», spiega Fabrizio Pavan, responsabile sindacale di Anva Confesercenti.
Nel frattempo, come già annunciato sabato, da quest’oggi entrerà in vigore l’ordinanza con cui il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha varato una ulteriore serie di riaperture, in vista di quella più consistente attesa per il prossimo 4 maggio: nel grafico un efficace vademecum.
Qui il riepilogo:
COLTIVARE L’ORTO E ANDARE AL VIVAIO
Vengono consentite da parte di privati le coltivazioni agricole (l’orto) anche fuori Comune, a condizione che non sia più di una volta al giorno, e che ci vada un solo membro della famiglia; consentito l’accesso ai negozi di prodotti floro-vivaistici e aziende agrarie anche di privati cittadini, ma solo nel proprio Comune; o se non c’è un vivaio nel Comune, al Comune più vicino. «Per andarci - ha spiegato Fugatti - è necessario l’uso della mascherina per gli utenti. Per i commessi, con aggiunta dei guanti».
LA FAMIGLIA PUO’ USCIRE INSIEME
«Tanti chiedono di potersi muovere di più da casa. Io su questo l’ho già detto, attendiamo il 4 di maggio. Non vorremmo nei prossimi giorni di festa vedere tanta gente in giro; non ce la sentiamo di muoversi di più dalle immediate vicinanze dell’abitazione. Ma è consentito - ha annunciato Fugatti - contemporaneamente ai genitori camminare con propri figli minori, purché nel rispetto della distanza di 1 metro da ogni altra persona».
ALIMENTARI FRA CASA E LAVORO
L’ordinanza prevede anche la possibilità di aprovvigionarsi anche in negozi di alimentari posti nel tragitto casa-lavoro, anche se non è nel proprio Comune.
CICLABILI APERTE PER ANDARE AL LAVORO
Piste ciclabili: «le avevamo chiuse nelle scorse settimane - ha annunciato Fugatti - ed ora ecco l’apertura per spostamenti dall’abitazione al luogo di lavoro e viceversa. Quindi esclusivamente per esigenze lavorative, da casa al lavoro e viceversa.
MERCATI ALIMENTARI AMBULANTI
Se i Comuni autorizzano l’apertura dei mercati alimentari ambulanti, è obbligatorio che il venditore abbia mascherina e guanti; i clienti dovranno avere la mascherina.
UFFICI PUBBLICI CON MASCHERINA
Obbligatorio l’uso della mascherina da parte degli utenti di tutti gli uffici pubblici.
ACCOMPAGNARE GLI ANZIANI
Consentiti gli spostamenti nei pressi della propria abitazione da parte di anziani o inabili e da parte delle persone che se ne prendono cura.
MASCHERINA PER STRADA?
Si dispone utilizzo obligatorio della mascherina in luoghi pubblici, quando è obbligatorio mantenere la distanza sociale. Fugatti ha fatto un esempio: «Vediamo troppa gente per strada che si ferma a chiacchierare a poca distanza. Se vado a piedi ad esempio al mio lavoro, e incontro qualcuno non mi posso fermare a chiacchierare, ma devo mettermi la mascherina o tirare dritto».
SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE?
Serve autocertificazione per andare a prendere la pizza o nell’orto? «Se vai nell’orto in un altro Comune sì, devi dimostrare con un certificato di proprietà o di affitto che quell’orto è tuo, e ci può andare un solo componente della famiglia, una sola volta al giorno».
E se vai a prendere la pizza? «Devi dimostrare di averla ordinata o dichiarare che l’hai ordinata». E se l’orto è alla seconda casa? «Puoi andare all’orto, non restare nella casa: devi tornare poi a domicilio».
QUANDO RIAPRONO I NIDI?
Fugatti ha detto: «Vediamo se il Governo darà qualche apertura dal 4 maggio e poi dal 18 maggio altre. Diciamolo: sul tema scolastico non ci sono previsioni realistiche da Roma, è un dato di fatto. Noi da lunedì proveremo a ragionare su una nostra valutazione. Abbiamo il voucher baby-sitter, ma cominceremo a ragionare sulle altre risposte».
DA MERCOLEDI’ TAKE AWAY
Da mercoledì 29 aprile 2020 è consentita la vendita di cibi d’asporto; verrà effettuata con ordinazione online o per telefono: i clienti devono essere 1 cliente alla volta, su appuntamento. Verranno emanate modalità operative specifiche. Attenzione: pizza, gelato, pasticceria, ristorazione vanno prelevati presso l’esercizio, ma con una prenotazione; chi va a ritirare la merce deve avere la mascherina, si entra una volta sola e uno alla volta e la consumazione la devi fare a casa, non per strada, né al parco.