Affiorano i resti di un cadavere dal lago: indagini a Cavedine
Brandelli di carne saponificata, quelli di un bacino umano con addosso frammenti di jeans e quel che di una cintura è rimasto dopo una lunga permanenza in acqua. Sono i resti di un cadavere affiorati nel tardo pomeriggio di ieri dalle acque del lago di Cavedine.
L’allarme è stato lanciato poco dopo le 18 da un pescatore del posto, che si trovava lungo la sponda ovest. Ad un certo punto, mentre stava scrutando il pelo dell’acqua, ha notato qualcosa di anomalo. Si è avvicinando, capendo ben presto che quello che stava vedendo era la parte di un corpo umano.
Ha subito contattato il 112 e gli operatori della centrale unica per l’emergenza hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sulle sponde del lago sono giunti i militari della compagnia di Trento, oltre ai colleghi delle investigazioni scientifiche e ai vigili del fuoco, permanenti e volontari del corpo di Cavedine, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.
Di certo, in base alle condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere, la sua permanenza nelle acque dovrebbe essere datata e legata dunque ad avvenimenti risalenti a parecchi mesi fa.