«Stop ai concorsi in presenza Col Covid troppo pericolosi» Appello di 500 docenti precari
I circa cinquecento insegnanti precari della scuola trentina tornano a chiedere con forza all'amministrazione provinciale di smarcarsi dalle decisioni del governo e rinviare i concorsi della scuola, che la ministra Azzolina intende far svolgere tra poche settimane, procedendo invece con una stabilizzazione tramite un concorso per titoli. Lo fanno con una lettera aperta indirizzata al governatore Maurizio Fugatti e con il supporto delle organizzazioni sindacali, che mercoledì pomeriggio, a Trento come nel resto d'Italia, manifesteranno davanti al Commissariato del Governo
La ragione principale portata dai precari è la pericolosità di organizzare un concorso in presenza con centinaia di partecipanti in un momento così delicato di ritorno e diffusione del coronavirus. In alternativa i precari con più di tre anni di servizio chiedono di essere assunti mediante un concorso basato solo su titoli e servizio, che valuti quindi le competenze acquisite sul campo, durante gli anni di lavoro, tra i banchi di scuola. Nella lettera, oltre ai problemi di ordine sanitario, si sottolinea come fatto grave la potenziale esclusione dalla partecipazione ai concorsi di un docente che dovesse trovarsi in isolamento con la classe o ancor peggio affetto da Covid-19, una previsione che andrebbe a ledere un diritto costituzionale.
«Chiediamo quindi a Lei Presidente - scrivono i precari - e alla Lega che governa il Trentino, di fare ciò che proclama tutta la Lega Nazionale. Cioè, in virtù dell'autonomia trentina, di bandire subito un concorso per soli titoli e servizio per coloro che: hanno maturato almeno tre anni di servizio; hanno conseguito i 24 crediti formativi in materie di pedagogia, metodologia, ecc.; hanno superato il periodo di prova di 90 giorni, presente soltanto in provincia di Trento (requisito che offriamo in più rispetto allo straordinario di nostra spontanea volontà a maggiore garanzia della nostra competenza e preparazione); sono iscritti nelle attuali graduatorie d'istituto Trentine; bandendo per il suddetto concorso per titoli e servizio un congruo numero di posti per tutte le classi di concorso, senza quindi considerare che con straordinario e ordinario si andrebbero a coprire quasi tutte le cattedre vacanti».
Ricordano inoltre come non abbiano avuto la possibilità di conseguire l'abilitazioone nel 2014 ma se la siano guadagnata sul campo con almeno tre anni di lavoro con le stesse mansioni e responsabilità dei colleghi di ruolo.
Se non fosse giuridicamente possibile sospendere i concorsi ordinario e straordinario in atto i precari chiedono comunque che si faccia anche un concorso per titoli dando loro la precedenza nelle prossime assunzioni.