Covid, 111 contagi e 2 morti deceduta una suora di Rovereto focolaio anche in un ristorante
Oggi il Trentino registra una forte impennata dei casi di contagio: in totale sono 111 - 16 da tamponi, 46 da persone sottoposte a sorveglianza e 49 dai test rapidi - su 1912 tamponi effettuati. Si registrano però due decessi: uno è l’anziano di cui avevamo notizia da ieri proveniente dalla Rsa di Piné, l’altra vittima è una anziana suora delle Dame Inglesi di Rovereto che era stata trasferita alla RSA di transito di Volano. E sono circa 30 le persone ricoverate in ospedale, nessuna in terapia intensiva.
Dei positivi di oggi, 16 di questi casi sono di minorenni.
Lo hanno annunciato il presidente Fugatti e l’assessore Segnana in conferenza stampa. «Si tratta di numeri impegnativi, che ci portano in linea con la media di altre realtà nazionali e che ci dicono che la situazione sta peggiorando» ha ammesso Fugatti.
Per il dottor Antonio Ferro, Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria trentina, «sono dati che ci aspettavamo: fra i 111 positivi di oggi, ad esempio, ci sono 10 ultrasettantenni, che chiaramente nei prossimi giorni rischiano di essere quelli con una patologia più grave. Lo avevamo previsto, abbiamo per questo riallestito i reparti, e direi che i prossimi 15 giorni sono decisivi per capire quale sarà l’evoluzione».
Il dottor Ferro ha ricordato che l’arma migliore per difendersi è la mascherina: «Va usata sempre, anche all’aperto in situazione di affollamento, ed anche in casa quando ci siano persone provenienti da fuori dell’ambito familiare. Purtroppo il 70-80% dei casi di contagio ci viene dall’ambito familiare, e questo significa che bisogna essere cauti con incontri, cene e ritrovi».
Fra i cluster di infezione, ha detto l’esperto, è sotto controllo quell odella Rsa di Piné: «Da lì non abbiamo altri sviluppi e stiamo seguendo attentamente la situazione. Ci sono 8 persone del personale che sono state contagiate e sono in isolamento, ma non registriamo incrementi». Invece un focolaio numeroso viene da un ristorante (non è stato detto quale, né dove si trovi) che continua a «produrre» positività e sul quale sono in corso le verifiche dell’Uopsal.
Sette positivi sono stati trovati alla Residenza Fersina, fra i profughi richiedenti asilo.