Dalla prossima settimana sapremo anche i "positivi" ai test rapidi: verranno conteggiati con i tamponi

di Gigi Zoppello

Dalla prossima settimana il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità conteggeranno anche i dati di positività Covid relativi ai test antigenici “rapidi”, che verranno comunicati in colonna separata da quelli del tamponi molecolari. Sapremo così da lunedì il conto complessivo dei contagiati zona per zona.

Lo ha comunicato ieri sera  il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, riferendo della lunga teleconferenza Stato-Regioni che ha affrontato molti altri argomenti, dalla apertura degli impianti di sci («no» secco del Governo, almeno fino al 6 gennaio), alla didattica a distanza.

OGGI l'Istituto di Sanità presenterà al Governo il report sulle Regioni e Province e scatteraà la nuova classificazione in zone gialle, arancioni e rosse.

I DATI DI OGGI IN TRENTINO

Nelle ultime 24 ore in Trentino si registrano 9 vittime, otto delle quali in ospedale e una in RSA. Si registrano anche 297 nuovi positivi, rintracciati con un gran numero di tamponi, che ieri sono stati 4.323. Dei 297 positivi, 143 erano asintomatici, e 85 “paucisintomatici”.

La situazione delle classi scolastiche: ad oggi sono in quarantena 77 classi, in calo rispetto al giorno prima, ma si registrano 49 casi di positività rintracciati fra bambini in età prescolare o scolare.

IMPIANTI DI SCI

Fugatti ha riferito della discussione nella conferenza Stato-Regioni: «Per cominciare, l’Unione Europea ha fatto sapere che non ha gli strumenti per intervenire, se non fare opera di “moral suasion” per convincere a tenere chiuso. Sappiamo che in quella sede la Germania ha chiesto che non vengano aperti gli impianti, mentre l’Austria pare voglia aprire. La nostra posizione - ha detto Fugatti» è che davanti a una eventuale riapertura (possibile solo se la situazione sanitaria è in sicurezza), il trattamento sia uniforme. Se è chiusura - ha detto il presidente - deve essere chiusura in tutta Europa, perché se qualcuno tiene aperto, è una concorrenza sleale che non si può accettare, ammesso che si possa viaggiare oltre i confini».
Dal Governo italiano, ha ammesso, c’è una posizione molto dura, che esclude totalmente la possibilità di aperture almeno fino al 6 gennaio.

RISTORI PER IL SETTORE TURISMO

Fugatti, come altri governatori, ha chiesto quindi che siano previsti dei ristori al settore turismo, «non solo alla parte dello sci e degli impianti, ma a tutto il mondo economico ad essi collegato. Il Governo non si è espresso su questo, ma noi chiediamo che se non si potrà aprire, gli aiuti siano totalmente a carico del Governo».

VENERDI' NUOVE ZONE GIALLE, ARANCIO E ROSSE

Fugatti ha ricordato che venerdì mattina l’Iss consegnerà al governo il report sulle Regioni e Province autonome: si deciderà quindi il permanere o meno del Trentino in zona gialla.
Per il presidente trentino, non è possibile saperlo prima, perché i 21 parametri che compongono la valutazione sono alcuni buoni ed alcuni critici.

I DATI SANITARI BUONI

Per il Trentino, il dato migliore è quello dell’indice RT, ovvero il «grado di trasmissibilità» del virus che si rileva con i test sierologici. «Abbiamo in Trentino al momento un RT dello 0,9, prima eravamo all’1,1. La media nazionale è di 1 e qualcosa, quindi noi siamo in calo e sotto la media nazionale. Anche il dato delle ospedalizzazioni è passato in Trentino dall’1,35 all’1,1, ed è in calo».

I DATI SANITARI «CRITICI»

Abbiamo - ha detto Fugatti - anche dei parametri critici: «I numeri delle ospedalizzazioni sono ben superiori alla soglia di allerta del Governo, e così anche le Terapie Intensive, oltre la soglia di allerta, e sono di più della scorsa settimana. Ma il fatto che l’RT è in calo, ci fa ben sperare per una situazione che si va stabilizzando».
Stabilizzando non significa migliorando: «Oggi contiamo 38 nuovi ricoveri (e +2 in terapia intensiva, ndr), ed è un dato non negativo, la buona notizia è che sia stabile e non in aumento. Ma non è sufficiente a farci dire che resteremo zona gialla. Non lo so».

TEST RAPIDI CONTEGGIATI COME I MOLECOLARI

Un annuncio importante, da parte del ministro Speranza, è quello relativo al conteggio dei positivi: da lunedì, ha riportato Fugatti, l’Istituto Superiore di Sanità conteggerà tutti e due i numeri dei positivi, in colonne separate: i positivi da test antigenico ed i positivi da tampone molecolare. «Lo abbiamo chiesto noi e lo hanno chiesto altre Regioni - ha detto Fugatti - e ricordo che noi lo abbiamo chiesto già dal 29 settembre con una lettera al Governo e all’Iss».

ARRIVANO I TEST SALIVARI

Un’arma di screening in più potrà venire dai test rapidi salivari, che non hanno nemmeno bisogno di prelievi. Fugatti ha annunciato che vi è stato un primo contatto con il Commissario Straordinario Arcuri, affinché consenta la sperimentazione del test salivare del Cibio di Trento, uno dei tanti test salivari che si stanno sperimentando in Italia.

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