Elvira e Vittoria, vaccinate contro il covid a 101 anni
Due ultracentenarie vaccinate contro il Covid alla casa di riposo Valle dei Laghi di Cavedine. In un momento in cui tanto si discute sul vaccino, in cui qualcuno manifesta timori, queste due donne e i loro familiari chiamati a dare il consenso, di dubbi non ne hanno avuti. Perché è vero che queste donne hanno entrambe 101 anni, ma è altrettanto vero - dicono - che la vita va vissuta fino all'ultimo. «Colpisce la loro forza», testimonia il direttore della casa di riposo, Livio Dal Bosco .
Una delle due vaccinate è Elvira Sugan (nella foto), nata il 12 dicembre del 1919. Donna forte, ancora lucida, che nella prima ondata ha anche superato il virus. «Era risultata positiva ma asintomatica. Una roccia», conferma la figlia Fiorella. È stata vaccinata il 31 dicembre e dunque per lei presto ci sarà la seconda dose. «Sta bene, nessun problema dopo la vaccinazione», confermano alla casa di riposo. «Ci telefona tre volte al giorno - conferma anche la figlia - ed è quella di sempre. Fino a due anni fa viveva da sola nella sua casa, nel rione Degasperi a Riva del Garda. Poi, dopo essere stata aiutata da qualche badante, ha chiesto lei di andare a Cavedine e la sua richiesta è stata accolta».
Nata a San Bonifacio, ultima di sei figli di Angelo e Franceschina, nel 1944 Elvira aveva sposato Vittorio Fiorin, che quattro anni più tardi aveva trovato lavoro a Riva del Garda, dove la coppia si è poi stabilita. Elvira si è sempre dedicata alla famiglia, in particolare alle due figlie Claudia e Fiorenza.
L'altra ultracentenaria vaccinata a Cavedine è Vittoria Lucini , 102 primavere a marzo. Anche lei ha superato la Spagnola, la Guerra, ed è poi stata nella vita un'abile sarta. Ora, alla soglia dei 102 anni, è stata vaccinata affinché non sia il Covid a portarsela via.
«La speranza, con questo vaccino, è che davvero si possa mettere la parola fine a questo periodo difficile - testimonia il direttore Dal Bosco - Durante la prima ondata Covid 19 ha colpito i nostri ospiti, anche se limitatamente ad un solo nucleo e la situazione è sempre stata gestibile. Nella seconda fase non abbiamo avuto contagi tra gli ospiti ma qualche caso tra i dipendenti che però è rimasto circoscritto grazie ai Dpi, al piano antiCovid e al comportamento di tutto il personale. Quasi tutti i nostri ospiti, 60 in tutto, hanno già ricevuto la prima dose di vaccino. Solo uno, anzi un curatore, ha detto no. Anche tra gli operatori l'adesione è molto buona. Credo che persone come Elvira e Vittoria siano esempi di forza e capacità di affrontare la vita».
L'ultimo dato aggiornato a ieri sera alle 18 per quanto riguarda le vaccinazioni in Trentino parla di 8.544 dosi somministrate in Trentino di cui 2.664 a ospiti di residenze per anziani. Inoltre ieri è arrivato anche il terzo lotto di vaccini Pfizer con 5.850 dosi che saranno distribuite nelle prossime ore.
È attesa, infine, per sapere a chi saranno distribuite le prime dosi di vaccini Moderna giunti ieri in Italia. Poco dopo le 2 di notte il furgone ha attraversato il Brennero e intorno a mezzogiorno è arrivato all'Istituto Superiore di Sanità (Iss) a Roma, per poi essere distribuito alle varie regioni individuate dal commissariato all'emergenza di Domenico Arcuri. «Al momento - ha affermato l'assessora alla salute Segnana - non abbiamo notizie ufficiali in merito».