La piccola Eleonora (8 anni) non ce l'ha fatta. Il doloroso addio alla bimba trentina affetta da un raro tumore. Per aiutarla l'anno scorso una gara di solidarietà
Non ce l'ha fatta la piccola Eleonora, la bimba trentina di 8 anni dal febbraio 2020 combatteva contro un raro tumore al tronco cerebrale.
A dare il tragico annuncio, questa mattina, il papà, Robin Scott Mutch: «Cara Eleonora, ci hai lasciato nel silenzio della notte, con un bel sorriso che porteremo sempre nel nostro cuore come la tua simpatia ed il tuo coraggio nel affrontare ogni cosa».
Dopo un primo intervento a Verona e la chemioterapia durante il lockdown, ora la piccola ha bisogno di cure specifiche, che possono salvarle la vita. Ma i costi erano molto alti e allora la famiglia, con coraggio, aveva raccontato pubblicamente la storia e chiesto un aiuto a tutti.
L'estate scorsa un commovente appello sui social erano arrivato dal papà, conociutissimo in Trentino per essere il sassofonista dei The Ducktails, e dalla mamma Maria Prystash.
L’obiettivo era raccogliere 50 mila euro. «La risposta della comunità è stata stupenda e inaspettata: un vicinanza bellissima», spiegava il papà nel settembre scorso.
Nella lettera/appello aveva scritto: «Cari parenti, amici e conoscenti, questo 2020 è un anno pieno di difficoltà: purtroppo il 9 febbraio scorso abbiamo ricevuto la più terribile notizia che dei genitori possano sentire. Nostra figlia Eleonora di 8 anni, quando meno ce lo aspettavamo, non si è sentita molto bene e in seguito ad alcuni accertamenti le è stato diagnosticato un raro tumore al tronco cerebrale.
Qualche settimana fa ci siamo rivolti alla clinica universitaria di Zurigo, dove è presente un centro di ricerca che si occupa solo di questo tipo di tumore. Lì Eleonora potrebbe ricevere delle cure più efficaci, basate su un esame genetico che si sta svolgendo alla Clinica universitaria di San Francisco».
La mobilitazione è stata grande e toccante, ma purtroppo per la piccola Eleonora non c'è stato nulla da fare.
Eleonora era una bimba attiva e allegra, fra l'altro, lei che in famiglia aveva respirato musica fin da subito, studiava violino ai Minipolifonici.