Zero decessi: il Trentino in zona "arancione" ma oggi dati in miglioramento
TRENTO - Suona quasi come un bna beffa. Il giorno dopo in cui è stato annunciato che il Trentino tornerà da lunedì in zona arancione, i dati migliorano.
Nelle ultime 24 ore non è infatti morto nessuno, 249 i nuovi positivi. In calo i ricoverati in terapia intensiva. Fugatti è tornato ad esprimere la sua amarezza per l'entrata del Trentino in zona arancione: "Purtroppo è andata così e i dati di oggi in effetti sanno di beffa. Sono triste soprattutto per chi opera nel mondo turistico, dal quale non lo nascondo, abbiamo ricevuto tante lamentele e anche qualche critica".
Il governatore del trentino Maurizio Fugatti ha precisato che l’istituzione della zona arancione in Trentino partirà da lunedì 15 febbraio e durerà per due settimane. Domani domenica resteranno aperti bar e ristoranti, ha detto Fugatti che ieri ha firmato un’ordinanza.
«Ci chiediamo comunque perché siamo stati classificati arancioni ora che siamo sotto soglia con le terapie intensive (28) e con ricoveri in calo, mentre prima con numeri più alti eravamo gialli. I parametri sono 21, probabilmente ha pesato l’Rt in crescita», così Fugatti.
Il governatore ha sottolineato la situazione di «disagio, proprio ora che il settore del turismo pensava di ripartire. Sono delusioni legittime e fondate».
Fugatti ha ricordato che - per effetto di una circolare ministeriale di gennaio - anche in zona arancione bar e ristoranti possono somministrare pasti a dipendenti di aziende che hanno in atto una convenzione per il pasto-mensa ai dipendenti.
«Rimane centrale le richiesta dei ristori, di cui si dovrà occupare il nuovo Governo», ha detto Fugatti.
I DATI DI OGGI
Registriamo zero decessi, ed è una buona notizia. Nel rapporto dell'0Azienda Sanitaria si rilevano 66 nuovi positivi al molecolare ed altri 183 all’antigenico. Dal molecolari è poi arrivata la conferma della positività di 58 persone il cui contagio era stato individuato nei giorni scorsi dai test rapidi.
Dei nuovi positivi di oggi, 83 sono asintomatici e 154 pauci sintomatici.
I nuovi casi fra bambini e ragazzi in età scolare oggi sono 39 (le classi in quarantena ieri erano 37) e sono ben 10 quelli che hanno meno di 2 anni (3 invece i bambini fra 3 e 5 anni).
Aumentano di 44 nuovi casi anche i contagi fra gli ultra settantenni.
Sale di poco il numero dei pazienti ricoverati in ospedale: ieri infatti le dimissioni sono state 17 a fronte di 19 nuovi ingressi; il totale pertanto è di 182, ma scende invece il numero dei pazienti in rianimazione che passa da 28 a 26.
Anche le guarigioni aumentano: 204 i nuovi guariti che portano il totale a 26.239.
Il rapporto informa infine di 1.840 tamponi molecolari analizzati (1.171 all’ospedale Santa Chiara e 669 alla Fem) e di altri 1.602 test rapidi antigenici notificati all’Azienda sanitaria. Si conferma però l'alto indice di positività: in Trentino è del 7,2% mentre la media italiana è da giorni fra il 4 ed il 5%. Secondo il presidente Fugatti "è perché noi facciamo i tamponi ai sintomatici, mentre altre regioni li fanno in altro modo, è chiaro che per questo paghiamo un numero di positivi più alto".
Dei 30.780 vaccini registrati in mattinata, 12.240 riguardano le seconde dosi e 6.678 le somministrazioni riservate ad ospiti di residenze per anziani.
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