Trento, il primo giorno dei vaccini in auto al drive trough. Segnana: "Un metodo che estenderemo anche ad altre zone"
Completate in tre ore 180 somministrazioni a persone della fascia anagrafica 70-74 anni. Mediamente sono trascorsi soltanto due minuti dall’accettazione alla somministrazione, poi segue un quarto d’ora di attesa precauzionale
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TRENTO. Atteso esordio, questo pomeriggio, del nuovo "drive" per i vaccini allestito dall'Apss nel parcheggio del PalaTrento: in questa fase i destinatari sono principalmente le persone appartenenti alla fascia anagrafica 70-74 anni.
"Zero assembramenti e una maggiore capacità di somministrazione dei sieri", commenta l'Azienda sanitaria in una nota per la stampa.
Nei primi giorni di attività col sistema drive trough, cioè inoculando il farmaco alle persone sedute in auto, i vaccini somministrati saranno 180 al giorno, nell’arco di 3 ore, "ma la stima dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari è che a pieno regime si potranno superare le 600 dosi".
Nell’area di via Fersina - la stessa che ospita il drive trough tamponi - è stato allestito un tendone, accanto al quale è posizionato un rimorchio messo a disposizione dalla Protezione civile del Trentino.
"Oltre a due medici che si occupano dell’anamnesi - spiega ancora l'Apss - sul posto sono presenti altrettanti infermieri e gli assistenti sanitari che registrano i cittadini in un apposito software e somministrano le dosi preparate dai sanitari all’interno del rimorchio.
Le auto procedono lungo due linee, affinché si possano vaccinare contemporaneamente i passeggeri di altrettante vetture, senza dover scendere dal mezzo. Le operazioni hanno una durata media di appena 2 minuti, dall’accettazione alla somministrazione, alle quali segue un quarto d’ora di attesa in una zona dedicata del parcheggio per consentire ai sanitari di intervenire tempestivamente se dovessero verificarsi eventuali reazioni avverse. Il “monitoraggio” è stato affidato al personale dell’esercito e ai Nuvola".
Per l'apertura, avvenuta oggi alle 14, è giunta al tendone anche l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana, insieme a Maria Grazia Zuccali, direttrice dell'Unità operativa di igiene e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione Apss.
“Si tratta - ha commentato Segnana - di una sperimentazione importante per il Trentino e l’intenzione dell’amministrazione è di replicare questa soluzione alternativa ai classici centri vaccinali in altre zone della nostra provincia, laddove saranno individuati gli ampi spazi necessari anche per la sosta delle autovetture per un lasso di tempo di 15 minuti al fine di monitorare i soggetti dopo la somministrazione del vaccino”.
L’invito è di presentarsi sul posto con un anticipo non superiore ai 5 minuti rispetto all’orario dell’appuntamento, indossando una maglietta a manica corta per facilitare la somministrazione e portando con sé la tessera sanitaria e la prenotazione.
"Ad oggi in Trentino - spiega la Provincia - è stato vaccinato più del 75% dei 35mila ultra ottantenni eleggibili alla vaccinazione, mentre da alcune settimane sono iniziate le somministrazioni ai cittadini che rientrano nella fascia di età compresa tra i 70 ed i 79 anni oltre che ai pazienti “ultrafragili” (affetti da fibrosi cistica, malattie rare, oncologici e dializzati).
La maggiore disponibilità di dosi e l'ampliamento delle sedi e delle ore dedicate alle sedute vaccinali hanno consentito di passare da 8.000 a 16.000 vaccinazioni a settimana".