Trento / Il caso

La ginecologa scomparsa, Benetollo (Apss): inchiesta in corso e contatteremo la famiglia - VIDEO

Il numero uno dell'Azienda sanitaria interviene sulla drammatica vicenda della giovane Sara Pedri dopo le denunce dei familiari sul clima nel reparto di ginecologia del Santa Chiara

LE INDAGINI Il procuratore di Trento Sandro Raimondi: “Faremo tutto il possibile”
IL VIDEO Le tappe della vicende
IL RACCONTO "In quel reparto umiliazioni"
LA FAMIGLIA "Cercate ancora Sara"
I FATTI Sparita in Val di Non
RICERCHE L'appello di parenti e amici
L'OPPOSIZIONE "Vogliamo la verità"

di Nicola Marchesoni

TRENTO. Il direttore sanitario dell’Apss, Pier Paolo Benetollo, a margine della conferenza stampa di ieri per il consueto punto sull’andamento del Coronavirus, risponde all'Adige su una vicenda che da locale è diventata nazionale: quella della ginecologa scomparsa a Cles.

«Abbiamo condotto una serie di approfondimenti nel momento in cui della dottoressa non c’erano più notizie», spiega il numero uno di Apss. E prosegue: «Non erano però emerso nulla di particolare».

Dopo la puntata di Chi l’ha visto, durante la quale la famiglia di Sara Pedri ha denunciato «l’inferno che c’era nel reparto di ginecologia del Santa Chiara e le umiliazioni continue da lei ricevute», il vertice dell’Azienda sanitaria ha incaricato una commissione interna di fare chiarezza e capire, tra le altre cose, perché negli ultimi anni hanno chiesto il trasferimento da lì una ventina tra medici e infermieri.

La scomparsa della ginecologa Sara Pedri: parla il direttore dell’Apss Pier Paolo Benetollo

L’Azienda sanitaria non ha ancora contattato la famiglia di Sara Pedri, la ginecologa scomparsa nel nulla nel marzo scorso. Lo afferma Pier Paolo Benetollo, direttore generale dell’Apss, che spiega che sarà una commissione interna, incaricata di far luce sui fatti, a sentire i familiari della dottoressa.

«Andrà eseguita un’analisi attenta - afferma Benetollo -, fondata sui fatti. Non verrà trascurato nessun dettaglio».

Benetollo spiega che «la famiglia della dottoressa sarà contattata dalla nostra commissione interna. Finora non l’abbiamo ancora sentita».

La scomparsa nel nulla di Sara Pedri: le tappe della vicenda

Dai primi giorni dello scorso mesi di marzo non si hanno più notizie di Sara Pedri. La ginecologa 31enne, originaria di Forlì e già in forze all’ospedale di Trento e di Cles, è sparita nel nulla. Le ultime tracce sono l’auto parcheggiata a Mostizzolo e il telefono trovato all’interno del mezzo

Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti dichiara di avere piena fiducia nel lavoro della procura di Trento, che continua ad indagare sulla sparizione della ginecologa romagnola. La conferma è arrivata negli scorsi giorni dal procuratore di Trento Sandro Raimondi e le ricerche proseguono in maniera massiccia.

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